UN REGISTA LANCIA LA SOTTOSCRIZIONE PER GIRARE UN FILM SU TERZANI
Singolare iniziativa del cineasta milanese Mario Zanot:
una campagna di finanziamento aperta al pubblico per realizzare l'adattamento del libro
"Un indovino mi disse" del grande giornalista toscano.
Tiziano Terzani
ROMA - Una vera e propria sottoscrizione popolare, con un'offerta minima di dieci euro, per realizzare un film sul grande giornalista e scrittore Tiziano Terzani. L'idea, che si rifà ad analoghe iniziative diffuse negli Usa, è del regista milanese Mario Zanot che ha lanciato la campagna di finanziamento popolare per poter girare il film che vuole trarre dal libro di Tiziano Terzani "Un indovino mi disse". Partita il 21 dicembre, la raccolta viaggia al ritmo di circa mille euro al giorno. L'obiettivo è di raccoglierne cinquecentomila entro l'inizio delle riprese, previsto per l'ottobre prossimo. Fra l'altro i sottoscrittori vedranno il proprio nome impresso nei titoli di coda del film.
Tra i primi testimonial del comitato per la raccolta fondi, personaggi del giornalismo, della cultura, dello spettacolo fra cui Silver, il creatore del fumetto Lupo Alberto, Angela Terzani Staude, scrittrice e moglie del giornalista, Franz Di Cioccio, musicista della Premiata Forneria Marconi, Raffaele Palumbo, giornalista di Controradio di Firenze, l'attore Valerio Mastandrea e il giornalista Ettore Mo. L'idea di fare un film dal libro più noto del giornalista fiorentino era nata nel 2004, durante le riprese di "Anam il senzanome", l'ultima intervista a Tiziano Terzani.Da allora Mario Zanot ha scritto la sceneggiatura e il progetto e ha trovato produttori in Germania e Svizzera, ma non ancora in Italia. Di qui l'idea del finanziamento popolare. In un video, visibile tra alcuni giorni all'indirizzo web http://www.unindovinocidisse.it/dicono-del-film/le-interviste.ht Ml, il giornalista Ettore Mo rievoca il curioso primo incontro con il collega e amico avvenuto a Delhi.
Giorgia Butera Incontra Mario Zanot. "Un Indovino mi Disse", di Tiziano Terzani
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