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sabato 9 luglio 2016

Mi fermo un momento a guardare ...


By leggoerifletto

Mi fermo un momento a guardare - Roberto Roversi

Non correre. Fermati. E guarda.
Guarda con un solo colpo dell’occhio
la formica vicino alla ruota dell’auto veloce
che trascina adagio adagio un chicco di pane
e così cura paziente il suo inverno.
Guarda. Fermati. Non correre.
Tira il freno alza il pedale
abbassa la serranda dell’inferno.
Guarda nel campo fra il grano
lento e bianco il fumo di un camino
con la vecchia casa vicina al grande noce.
Non correre veloce. Guarda ancora.
Almeno per un momento.
Guarda il bambino che passa tenendo la madre per mano
il colore dei muri delle case
le nuvole in un cielo solitario e saggio
le ragazze che transitano in un raggio di sole
il volto con le vene di mille anni
di una donna o di un uomo venuti come Ulisse dal mare.
Fermati. Per un momento. Prima di andare.
Ascoltiamo le grida d’amore
o le grida d’aiuto
il tempo trascinato nella polvere del mondo
se ti fermi e ascolti non sarai mai perduto.



- Roberto Roversi -



"Una leggenda ebraica racconta che ogni uomo viene sulla terra con una piccola fiammella sulla fronte, una stella accesa che gli cammina davanti. Quando due uomini si incontrano, le loro due stelle si fondono e si ravvivano, come due ceppi sul focolare. 
L'incontro è riserva di luce. 
Quando invece un uomo per molto tempo è privo di incontri, la sua stella, quella che gli splende in fronte, piano piano si appanna, si fa smorta, fino a che si spegne. E va, senza più una stella che gli cammini avanti. 
La nostra luce vive di incontri.“

- padre Ermes Ronchi - 



L’anima è la nostra dimora; i nostri occhi sono le sue finestre, e le nostre parole i suoi messaggeri.

- Kahlil Gibran - 


Buona giornata a tutti. :-)
www.leggoerifletto.blogspot.com

domenica 8 maggio 2016

Credo che se si guardasse sempre il cielo, finiremmo per avere le ali ... Credo che noi siamo fatti di cielo e terra…

Giorgio Bonati

Mother and Child (detail from The Three Ages of Woman), c. 1905


 Gustav Klimt
Credo che se si guardasse sempre il cielo, finiremmo per avere le ali (Flaubert)
Credo che noi siamo fatti di cielo e terra… ma ho il presentimento che tra le due ci dimentichiamo più spesso del cielo.
 E sì che la testa è in alto e ci vuole poco a guardar su…
Avremmo anche noi, quel giorno, alzato gli occhi, come quando si guarda un palloncino colorato che sale e sale…

e Gesù ci avrebbe salutato così, benedicendoci. Intendiamoci, non la benedizione che riceviamo a messa, no, stiamo parlando di ben altra cosa, una lunga benedizione sospesa in eterno tra cielo e terra. Dio dice bene di me! Io gli piaccio così come sono. Dice bene di me e mi augura il bene: nelle mie amarezze e nelle mie povertà io sono benedetto, in tutti i miei dubbi benedetto, nelle mie fatiche benedetto...

Dio non si merita, si accoglie. Impariamo da Maria e da tutte le mamme ad accogliere, voce del verbo ‘riempirsi di vita’, e a benedire, come solo loro san fare!
“La gioia di Maria fa essere la fede ciò che è: ospitalità di un Dio innamorato e affidabile. A noi, ammantati di gravità e concentrazione, Maria ricorda che la fede o è gioiosa o non è.”                                                                                                (Ermes Ronchi)

lunedì 21 marzo 2016

Tu mi hai rapito il cuore... ❤️

 Il volto della Misericordia


Scuola veneta1620 circa, Bassano del Grappa.          
 "Gesù Cristo è il volto della Misericordia del Padre. Essa è divenuta viva, visibile e a raggiunto il suo culmine. 
Gesù di Nazareth con la sua parola rivela, con i suoi gesti e con tutta la sua persona  rivela tutta la misericordia di Dio.           Papà Francesco, Misericordiae Vultus, 23.  

❤️ Noi siamo ciò che amiamo🔆     
     

    🌻L'amico è amico perché ti tocca, disarmato e disarmante.🌻
 ‎Ermes Ronchi    www.romena.it