noi andiamo al caldo...
OFFICIAL Somewhere over the Rainbow - Israel "IZ" Kamakawiwoʻole
Album: Beach Boys' Party! ; Released in December 20, 1965
lyrics :
Ah, ba ba ba ba Barbara Ann
Ba ba ba ba Barbara Ann
Oh Barbara Ann, take my hand
Barbara Ann
You got me rockin' and a-rollin'
Rockin' and a-reelin'
Barbara Ann ba ba
Ba Barbara Ann
Went to a dance, lookin' for romance
Saw Barbara Ann, so I thought I'd take a chance
With Barbara Ann, Barbara Ann
Take my hand
You got me rockin' and a-rollin'
(Oh! Oh!)
Rockin' and a-reelin'
Barbara Ann ba ba
Ba ba ba ba black sheep
Ba ba ba ba Barbara Ann
Ba ba ba ba Barbara Ann
Barbara Ann, take my hand
Barbara Ann
You got me rockin' and a-rollin'
Rockin' and a-reelin'
Barbara Ann ba ba
Ba Barbara Ann
(Let's go now!)
(Ow!)
(...)
(..., Carl.)
(Hal, and his famous ashtray!)
(...)
(You smell like Rocky. You're always scratchin' it.)
(Hey, come on!)
(Scratch it, Carl, scratch it, baby, right over there. Down a little lower. Down a little lower!)
(Saw-- Tried--)
Tried Peggy Sue
Tried Betty Lou
Tried Mary Lou
But I knew she wouldn't do
Barbara Ann, Barbara Ann
Take my hand
Barbara Ann
Take my hand
You got me rockin' and a-rollin'
Rockin' and a-reelin'
Barbara Ann ba ba
Ba Barbara Ann
Ba ba ba ba Barbara Ann
Ba ba ba ba Barbara Ann
Barbara Ann
Take my hand
Barbara Ann
You got me rockin' and a-rollin'
Rockin' and a-reelin'
Barbara Ann ba ba
Ba Barbara Ann
Barbara Ann, Barbara Ann
Oh, Barbara Ann, Barbara Ann
Yeah, Barbara Ann, Barbara Ann
Barbara Ann, Barbara Ann
You got me rockin' and a-rollin'
Rockin' and a-reelin'
Barbara Ann ba ba
Ba Barbara Ann
(Let's try that again. One more.)
You got me rockin' and a-rollin'
Rockin' and a-reelin'
Barbara Ann ba ba
Ba Barbara Ann
(Ha ha. Let's try it one more time.)
You got me rockin' and a-rollin'
Rockin' and a-reelin'
Barbara Ann ba ba
Ba Barbara Ann
(Let's try it once more.)
(One more time. More artistic flavor.)
One more time
You got me rockin' and a-rollin'
Barbara Ann
Woah
You got me rockin'
You got me rollin'
Oh, Barbara Ann
(Thank you very much, folks.)
(Thanks, Dean.)
(Yeah, it's not bad.)
e per dimenticare i giorni più freddi dell'ANNO...
Beach Boys - Barbara Ann
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I GIORNI DELLA MERLA Dettati ortografici e filastrocchewww.lapappadolce.net
Una volta i merli erano bianchi come la neve. Ma un anno gli ultimi tre giorni di gennaio furono così freddi, che gli uomini non uscivano di casa per non rimanere assiderati; i rami degli alberi scricchiolavano per il gelo e cadevano a terra spezzati; i corsi d’acqua erano gelati e gli uccellini si rifugiavano nelle case degli uomini per non morire.Una merla, coi suoi tre piccini, si riparò nel camino di una casa. Ma, ahimè, le penne della merla e dei suoi merlotti divennero, per il gran fumo del camino, nere come la notte.Da allora tutti i merli furono neri. I tre ultimi giorni di gennaio vengono detti anche oggi
“i giorni della merla” wikipedia.org
Narra una strana storiache in tempi assai lontanic’era una merla biancapiù bianca della neve.Volava lentamentesui rami delle siepicercando qualche bacca:aveva tanta fame!Tirava forte il ventosugli orti e sui giardinipioveva senza sostadall’alba fino a notte:gennaio ormai finivacon giorni grigi e freddi.La povera uccellinafischiando disperatacercava invano un semeun piccol moscerinoun chicco di frumentoun briciolo di pane.Infine, giunta sera,si rifugiò al calducciodi un alto fumaiolo:dormì sognando il sole.Svegliandosi al mattinoscoprì con meravigliad’avere nera l’alanerissimo il piumaggioe il becco color d’oro
da Dada Pasticciona:
I GIORNI DELLA MERLA: 29, 30, 31 GENNAIO
Gli ultimi giorni di gennaio sono definiti popolarmente come i "giorni della Merla". Si tratta, secondo la saggezza popolare, dei giorni più freddi dell'anno.
Il temere il freddo da parte del merlo è proverbiale. In quasi tutta la Pianura Padana, ed anche in Romagna, si racconta da secoli (ne parla anche Dante nel Purgatorio)
la leggenda dei Giorni della Merla.
la leggenda dei Giorni della Merla.
"C'era una volta una merla che, con la sua famigliola, era regolarmente strapazzata da messer Gennaio: un mese freddo e permaloso che non aspettava altro che la merla mettesse fuori il becco dal nido in cerca di cibo, per mandare sulla terra freddo e gelo. Un bel giorno, la merla decise di fare provviste sufficienti per un mese, e si rinchiuse all'interno di un albero, al calduccio, per tutto il mese di Gennaio, che allora aveva solo 28 giorni. L'ultimo giorno del mese, la merla, sicura di avere gabbato Gennaio, che per quell'anno era stato particolarmente clemente, decise di uscire dal nascondiglio e di canzonarlo. Non l'avesse mai fatto. Gennaio, chiesti in prestito tre giorni a Febbraio (dovevano essere della stessa pasta i due), si scatenò mandando sulla terra neve, gelo, vento, pioggia e quanto di peggio riuscì ad inventarsi. La merla (che fino ad allora era bianca di piume), trovò rifugio in un camino, e lì restò nascosta per tre giorni. Quando uscì, finalmente salva, si accorse che le piume, per via della caligine, le erano diventate nere."
Tale leggenda popolare, riferita agli ultimi giorni di gennaio, è in realtà un monito a non credere che la stagione fredda sia conclusa anticipatamente: spesso il tempo invernale ci trae in inganno, facendoci assaporare anticipi di tepore primaverile che, in realtà, sono alquanto ingannevoli!
... Dada Pasticciona
... Dada Pasticciona
I GIORNI DELLA MERLA –
Tutte le opere contenute in questa raccolta restano di proprietà dei rispettivi autori o degli aventi diritto. Il proprietario di questo blog non intende in alcun modo violare il copyright o farle passare come proprie opere. La pubblicazione ha scopo unicamente didattico e non verrà effettuata nessuna operazione di vendita o di tipo editoriale
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