sabato 9 agosto 2014

L'ascolto di un tamburo diverso...

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L'ascolto di un tamburo diverso  <<< sperarepertutti


Dal libro di Henri Nouwen, 
"Il discernimento. Leggere i segni della vita quotidiana" (Queriniana), di cui ho scritto una recensione per il numero di settembre del mensile Jesus.Il discernimento è comprensione spirituale e conoscenza esperienziale dell'azione di Dio nella vita quotidiana che si acquisiscono attraverso la pratica spirituale disciplinata. Il discernimento è vivere fedelmente e ascoltare l'amore e la guida di Dio per poter realizzare la nostra chiamata individuale e missione condivisa.
Le definizioni sono un buon punto d'inizio, ma permettetemi di tracciare alcune affermazioni e pratiche fondamentali necessarie al discernimento. Quando vissi temporaneamente come monaco in un monastero trappista, cercando di discernere se fossi chiamato a vivere la vita contemplativa o una vita più attiva di insegnamento e di ministero, ricordo che stavo camminando in un edificio in cui non ero mai stato. Mi imbattei in una riproduzione dello splendido dipinto di Hazard Dufree, il Flautista, incorniciato con uno testo vecchio ma familiare di Henri David Thoureau:
Se un uomo non marcia al passo dei suoi compagni magari è perché ode un tamburo diverso; lasciatelo marciare al suono della musica che sente, non importa né quanto lontana essa sia, né quale sia la cadenza.
Studiando il volto sereno e concentrato del musicista di Durfee ho capito che il discernimento è come udire un tamburo diverso.
Mentre riflettevo sul flautista, mi vidi inquieto e alla ricerca. Sentivo di inciampare troppo spesso nelle mie costrizioni e nelle mie illusioni. Nel periodo trascorso a Genesee, cominciai a capire che quando ascoltiamo loSpirito sentiamo un suono interiore più profondo, un ritmo diverso. Il grande movimento della vita spirituale passa da una vita sordam che non sente, a una vita di ascolto. Da una vita in cui sperimentiamo noi stessi come separati, isolati e soli a una vita in cui sentiamo la voce di Dio che ci guida e ci guarisce, che è con noi e non ci lascerà mai soli. Le molte attività in cui siamo coinvolti, le molte preoccupazioni che occupano il nostro tempo, i molti suoni che ci circondano ci rendono difficile udire il sussurro di una brezza leggera attraverso il quale la presenza e la volontà di Dio si manifestano (1 Re 9,12).
Vivere una vita spirituale matura richiede l'asscolto della voce di Dio dentro di noi e tra noi. La grande novità della rivelazione di Dio non è semplicemente che "io sono", ma anche che Dio è attivamente presente nei momenti della nostra vita, sempre e ovunque. Il nostro Dio è un Dio che si prende cura, guarisce, guida, dirige, sfida, affronta, corregge. Discernere significa prima di tutto ascoltare Dio, essere attenti alla presenza attiva di Dio e obbedire allo stimolo, alla direzione, alle indicazioni e alla guida di Dio.
                                             

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"Il discernimento è comprensione spirituale e conoscenza esperienziale dell'azione di Dio nella vita quotidiana che si acquisiscono attraverso la pratica spirituale disciplinata."
.... Francesco, Newman e il Vangelo

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Il Vangelo di papa Francesco non è magico (e non è in vendita!) 13/05/2014

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