venerdì 7 aprile 2017

silenzio...

Silenzio

silenzio – Silence


Signore delle Cime – Mario Brunello e 24 violoncellisti
24 luglio 2010, Trentino, Dolomiti, Passo Rolle, Pale di San Martino, Monte Castellazzo, 
2330 m, ore 6 del mattino, alba limpida, freddo, Mario Brunello e 24 violoncelli, 
“Signore delle Cime”, emozioni …

leggoerifletto:

Il silenzio - Madeleine Delbrêl


Il silenzio non ci manca, perché lo abbiamo. Il giorno in cui ci mancasse, significherebbe che non abbiamo saputo prendercelo. Tutti i rumori che ci circondano fanno molto meno strepito di noi stessi. Il vero rumore è l’eco che le cose hanno in noi. Non è il parlare che rompe inevitabilmente il silenzio. Il silenzio è la sede della Parola di Dio, e se, quando parliamo, ci limitiamo a ripetere quella parola, non cessiamo di tacere. I monasteri appaiono come i luoghi della lode e come i luoghi del silenzio necessario alla lode. Nella strada, stretti dalla folla, noi disponiamo le nostre anime come altrettante cavità di silenzio dove la Parola di Dio può riposarsi e risuonare. In certi ammassi umani dove l’odio, la cupidigia, l’alcool segnano il peccato, conosciamo un silenzio da deserto e il nostro cuore si raccoglie con una facilità estrema perché Dio vi faccia risuonare il suo nome: 
«Vox clamans in deserto».
 Il Silenzio (M. Delbrel) 


La necessità del silenzio – Madeleine Delbrel

Non c'è solitudine senza silenzio. 
Il silenzio è talvolta tacere, ma è sempre ascoltare. Un'assenza di rumore che fosse vuota della nostra attenzione alla parola di Dio non sarebbe silenzio. Una giornata piena di rumori, piena di voci, può essere una giornata di silenzio se il rumore diventa per noi l'eco della presenza di Dio, se le parole sono per noi messaggi e sollecitazioni di Dio.
Quando parliamo di noi stessi, quando parliamo tra noi, usciamo dal silenzio.
Quando ripetiamo con le nostre labbra gli intimi suggerimenti della Parola di Dio nel profondo di noi stessi, lasciamo il silenzio intatto.
Il silenzio non ama la confusione delle parole.
Sappiamo parlare o tacere, ma non sappiamo accontentarci delle parole necessarie. Oscilliamo senza posa tra un mutismo che affossa la carità e una esplosione di parole che svia la verità.
Il silenzio è carità e verità.
Esso risponde a colui che chiede qualcosa, ma non dà che parole cariche di vita. Il silenzio, come tutti gli impegni della vita, ci induce al dono di noi stessi e non ad un'avarizia mascherata. Ma esso ci tiene uniti per mezzo di questo dono. Non ci si può donare quando ci si è sprecati. Le vane parole di cui rivestiamo i nostri pensieri sono un continuo sperpero di noi stessi.
"Vi sarà chiesto conto di ogni parola".
Di tutte quelle che bisognava dire e che la nostra avarizia ha frenato.
Di tutte quelle che bisognava tacere e che la nostra prodigalità avrà seminato ai quattro venti della nostra fantasia o dei nostri nervi.

(Madeleine Delbrel) 
da: "Noi delle strade"
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Il filo del vestito - Madeleine Delbrêl


Nella mia comunità
Signore aiutami ad amare,
ad essere come il filo
di un vestito.
Esso tiene insieme
i vari pezzi
e nessuno lo vede se non il sarto
che ce l'ha messo.
Tu Signore mio sarto,
sarto della comunità,
rendimi capace di
essere nel mondo
servendo con umiltà,
perché se il filo si vede tutto è
riuscito male.
Rendimi amore in questa
tua Chiesa, perché
è l'amore che tiene
insieme i vari pezzi.


Chris Rea – Nothing to Fear
I see you dancing
Your song is clear
You’ve got to show me, got to show me
There’s nothing to fear
Nothing to fear….


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