Giovanni Vannucci
AMORE: ultima sosta della Via della Resurrezione
La croce che preferisco, quella di Romena:
“Non un crocifisso ma il vuoto, il risorto, l’infinito.
“Non un crocifisso ma il vuoto, il risorto, l’infinito.
Unica eredità: l’oro nelle ferite”
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La gioia dell’amore
La dimensione erotica dell’amore151. A coloro che temono che con l’educazione delle passioni e della sessualità si pregiudichi la spontaneità dell’amore sessuato, san Giovanni Paolo II rispondeva che l’essere umano è «chiamato alla piena e matura spontaneità dei rapporti», che «è il graduale frutto del discernimento degli impulsi del proprio cuore».[149] È qualcosa che si conquista, dal momento che ogni essere umano «deve con perseveranza e coerenza imparare che cosa è il significato del corpo».[150] La sessualità non è una risorsa per gratificare o intrattenere, dal momento che è un linguaggio interpersonale dove l’altro è preso sul serio, con il suo sacro e inviolabile valore. In tal modo «il cuore umano diviene partecipe, per così dire, di un’altra spontaneità».[151] In questo contesto, l’erotismo appare come manifestazione specificamente umana della sessualità. In esso si può ritrovare «il significato sponsale del corpo e l’autentica dignità del dono».[152] Nelle sue catechesi sulla teologia del corpo umano, san Giovanni Paolo II ha insegnato che la corporeità sessuata «è non soltanto sorgente di fecondità e di procreazione», ma possiede «la capacità di esprimere l’amore: quell’amore appunto nel quale l’uomo-persona diventa dono».[153] L’erotismo più sano, sebbene sia unito a una ricerca di piacere, presuppone lo stupore, e perciò può umanizzare gli impulsi.
Amoris laetitia : La gioia dell’amore che si vive nelle famiglie
La gioia dell’amore che si vive nelle famiglie
La dimensione erotica dell’amore
cap. 150 /151/152 >>> leggiamounlibro.blogspot.it
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