domenica 19 giugno 2016

“Pensieri nella solitudine” Un grano di sale, da Thomas Merton (5)

COMBONIANUM - Formazione Permanente

Un grano di sale, da Thomas Merton (5)

“Abbiate sale in voi stessi e siate in pace gli uni con gli altri” (Marco 9,50)
Un granello di sale quotidiano per dare sapore alla tua giornata.

Le città nel deserto

Eppure oggi noi guardiamo ai deserti. Che cosa sono? La culla di una creazione nuova e terribile, la testa di ponte di quella potenza con cui l’uomo cerca di annientare ciò che Dio ha benedetto. Oggi, nel secolo delle più grandi conquiste tecniche dell’uomo, il deserto rientra infine nel suo dominio. L’uomo non ha più bisogno di Dio, e può vivere nel deserto con le sue risorse personali, vi può costruire le sue fantastiche, munite città ove rifugiarsi, fare esperimenti, darsi al vizio. Le città che alla notte balzano su dal deserto palpitanti di luci non sono più immagini della città di Dio, scendente dal cielo per illuminare il mondo con la sua visione di pace. E non sono neppure riproduzioni di quella grande torre di Babele che sorse un giorno nel deserto di Senaar, «perché l’uomo rendesse famoso il suo nome e arrivasse fino al cielo» (Gen 11,4).Sono brillanti e sordidi ghigni del demonio, città del segreto, dove ognuno cerca di spiare il fratello, città nelle cui vene scorre il denaro come sangue artificiale e dal cui seno uscirà l’ultimo e più formidabile strumento di distruzione.

Thomas Merton
da “Pensieri nella solitudine” di Thomas Merton (1915-1968),
trappista americano, maestro spirituale molto stimato,
ritenuto tra i più grandi scrittori spirituali del XX secolo.

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