Titolo: Sette maghi
Autore: Halldòr Laxness
Editore: Iperborea
Autore: Halldòr Laxness
Editore: Iperborea
Otto magistrali racconti, fin’ora inediti in Italia, del premio Nobel Halldór Laxness, considerato da molti scrittori d’eccezione come Susan Sontag, Juan Rulfo, Antonia Byatt, Alice Munro e Jonathan Franzen, uno dei più grandi maestri del Novecento.
Credenze popolari e vicende storiche, assurdo e realtà, mito e magia si mescolano sotto lo sguardo scanzonato dell’autore, dando vita a una grande narrazione che riesce a parlarci di temi sociali e quesiti universali, senza mai perdere la sapiente leggerezza dell’ironia.
Credenze popolari e vicende storiche, assurdo e realtà, mito e magia si mescolano sotto lo sguardo scanzonato dell’autore, dando vita a una grande narrazione che riesce a parlarci di temi sociali e quesiti universali, senza mai perdere la sapiente leggerezza dell’ironia.
Ultimamente sto leggendo molte raccolte di racconti, ve ne sarete accorti anche voi. Per il momento ho deciso di chiudere in bellezza con questo volume, e cominciare a smaltire molti dei romanzi sui miei scaffali.
Cosa dire di Sette maghi? Si tratta della prima opera di questo autore che mi sia mai capitato di leggere (va detto che in Italia ne sono state tradotte poche) e lo stile mi è piaciuto molto.
Otto racconti molto diversi tra loro, con protagonisti diversi. Alcuni fantastici, alcuni storici, altri che invece richiamano la vita quotidiana. Sono infatti stati scritti tutti separatamente, in anni differenti, ma trovo che insieme non stonino tra loro, e la raccolta è molto gradevole.
Devo ammettere che mi hanno colpito tantissimo l'originalità e l'umorismo delle storie, e ho deciso di leggere altre opere di Laxness. A questo link trovate alcune informazioni sull'autore e sugli altri volumi pubblicati da Iperborea, in caso foste interessati anche voi
Naturalmente ho preferito di più un paio di racconti rispetto ad altri, ma non ho voluto dare valutazioni separate perché credo che meritino di essere letti tutti insieme. Ad ogni modo, per concludere, qui di seguito vi lascio un'altra citazione, dal brano che mi è piaciuto di più.
Cosa dire di Sette maghi? Si tratta della prima opera di questo autore che mi sia mai capitato di leggere (va detto che in Italia ne sono state tradotte poche) e lo stile mi è piaciuto molto.
Tutti i grandi uomini, una volta o l'altra, ricorrono a mezzi illeciti, perché la grandezza non obbedisce alle leggi ordinarie, in un mondo che è nemico dell'individuo. {dal racconto "Napoleone Bonaparte"}
Otto racconti molto diversi tra loro, con protagonisti diversi. Alcuni fantastici, alcuni storici, altri che invece richiamano la vita quotidiana. Sono infatti stati scritti tutti separatamente, in anni differenti, ma trovo che insieme non stonino tra loro, e la raccolta è molto gradevole.
Devo ammettere che mi hanno colpito tantissimo l'originalità e l'umorismo delle storie, e ho deciso di leggere altre opere di Laxness. A questo link trovate alcune informazioni sull'autore e sugli altri volumi pubblicati da Iperborea, in caso foste interessati anche voi
Naturalmente ho preferito di più un paio di racconti rispetto ad altri, ma non ho voluto dare valutazioni separate perché credo che meritino di essere letti tutti insieme. Ad ogni modo, per concludere, qui di seguito vi lascio un'altra citazione, dal brano che mi è piaciuto di più.
Ha fatto senz'altro molti sogni. Sono sicuro che ogni notte sogna tutte le cose più preziose nella vita, tesori inestimabili. Sono sicuro che in un solo istante, a mezzogiorno, mentre la cicala con il suo frinire chiama l'amato, lei fa sogni che per valore possono competere con tutta l'architettura romana dall'età regia fino al momento in cui l'impero si piegò sotto lo spoglio scettro dei barbari. {dal racconto "Un'apparizione nell'abisso"}
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