La nevicata del ’56 per Sassi sonori a cura di Giorgio Chiantini
La nevicata del ’56… quando ancora ascolto questa canzone non posso fare a meno di evocare tempi in cui ero bambino: quella nevicata a Roma ci fu davvero e vista con gli occhi del fanciullo mi sembrò un vero e proprio miracolo. Erano tempi in cui non si possedeva nulla, se non la fantasia per immaginare e la capacità di giocare con qualsiasi cosa rispondesse al bisogno e la nevicata per noi fu proprio questo: gioco e meraviglia che, ancora oggi, regalano nel ricordo l’emozione dei giorni trascorsi in una città insolitamente imbiancata e straordinaria per noi che la neve non l’avevamo mai vista.
Nell’inverno del 1989, Mia Martini è alla ricerca di un nuovo brano da presentare a Sanremo che le consenta di replicare il meritato successo ottenuto l’anno precedente con lo straordinario pezzo scritto da Bruno Lauzi e Maurizio Fabrizio grazie al quale ha riconquistato quel posto da protagonista della musica leggera che le spettava di diritto e che i media e l’industria le avevano crudelmente sottratto per almeno un decennio
.
La scelta ricade su una canzone scritta da Carla Vistarini, Luigi Lopez e Massimo Cantini, che hanno già composto per lei l’accorata contenuta nell’album del ’77, nonché diversi brani per altre importanti voci femminili; il collaudato team di autori è affiancato da un’altra vecchia conoscenza di Mimì, Franco Califano che, nello stesso anno, inciderà con la sua voce il medesimo brano. Viene composto per l’occasione un testo che punta sulla semplicità e sulla forza evocativa delle immagini, traendo ispirazione dall’evento eccezionale della nevicata che nel 1956 avvolse la città di Roma, calandola in un’atmosfera magica ed irreale.
Califano magistralmente tratteggia la semplicità e lo stupore del quotidiano, catturando il ricordo di un’epoca ormai perduta, in cui tutto sembrava più bello, perché più autentici erano i sentimenti che animavano la vita di ogni giorno: lo scorrere del fiume e il canto della fontana non ancora soffocati dal rumore del traffico; la bambina che sogna il vestito da sera e si diverte a far luccicare un pezzo di vetro; le partite di pallone viste sulle spalle del padre.
La nevicata del ’56 è un pezzo che tocca le corde della nostalgia con molta delicatezza, senza strafare; forse non premiata con il podio quell’anno alla kermesse nazionale, ma sicuramente capace di imprimersi nel tempo e nell’emozione. [Giorgio Chiantini]
La nevicata del ’56
“Ti ricordi una volta
Si sentiva soltanto il rumore del fiume la sera
Ti ricordi lo spazio
I chilometri interi
Automobili poche allora
Le canzoni alla radio
Le partite allo stadio
Sulle spalle di mio padre
La fontana cantava
E quell’aria era chiara
Dimmi che era così
C’era pure la giostra
Sotto casa nostra e la musica che suonava
Io bambina sognavo
Un vestito da sera con tremila sottane
Tu la donna che già lo portava
C’era sempre un gran sole
E la notte era bella com’eri tu
E c’era pure la luna molto meglio di adesso
Molto più di così
Com’è com’è com’è
Che c’era posto pure per le favole
E un vetro che riluccica
Sembrava l’America
E chi l’ha vista mai
E zitta e zitta poi
La nevicata del ’56
Roma era tutta candida
Tutta pulita e lucida
Tu mi dici di sì l’hai più vista così
Che tempi quelli
Roma era tutta candida
Tutta pulita e lucida
Tu mi dici di sì l’hai più vista così
Che tempi quelli.”
*
(testo da angolotesti.it)
NB:
Grazie a Wikibaum per l'idea...tramineraromatico.wordpress.com
Su Mia avete detto tutto …
Sulla nevicata del Febbraio 1956 …
Mamma Crmen mi racconta che
la neve era alta 2 metri e la temperatura -20
(Io sono del 56 di Giugno)
Ho delle foto a Maggio portava ancora il cappotto…
Nevicò abbondantemente a Roma e sembro un miracolo.
… dal blog
Il sasso nello stagno di AnGre
La nevicata del ’56…quando ancora ascolto questa canzone non posso fare a meno di evocare tempi in cui ero bambino: quella nevicata a Roma ci fu davvero e vista con gli occhi del fanciullo mi sembrò un vero e proprio miracolo…
https://ilsassonellostagno.wordpress.com/2014/10/11/la-nevicata-del-56-per-sassi-sonori-a-cura-di-giorgio-chiantini/
Dovrei avere delle foto...
Giuliano
grazie per la condivisione
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