762 - Ballata delle donne - giorni importanti e immagini da colorare
Quando ci penso, che il tempo è passato,
le vecchie madri che ci hanno portato,
poi le ragazze, che furono amore,
e poi le mogli e le figlie e le nuore,
femmina penso, se penso una gioia:
pensarci il maschio, ci penso la noia.
Quando ci penso, che il tempo è venuto,
la partigiana che qui ha combattuto,
quella colpita, ferita una volta,
e quella morta, che abbiamo sepolta,
femmina penso, se penso la pace:
pensarci il maschio, pensare non piace.
Quando ci penso, che il tempo ritorna,
che arriva il giorno che il giorno raggiorna,
penso che è culla una pancia di donna,
e casa è pancia che tiene una gonna,
e pancia è cassa, che viene al finire,
che arriva il giorno che si va a dormire.
Perché la donna non è cielo, è terra
carne di terra che non vuole guerra:
è questa terra, che io fui seminato,
vita ho vissuto che dentro ho piantato,
qui cerco il caldo che il cuore ci sente,
la lunga notte che divento niente.
Femmina penso, se penso l'umano
la mia compagna, ti prendo per mano.
(Edoardo Sanguineti)
le vecchie madri che ci hanno portato,
poi le ragazze, che furono amore,
e poi le mogli e le figlie e le nuore,
femmina penso, se penso una gioia:
pensarci il maschio, ci penso la noia.
Quando ci penso, che il tempo è venuto,
la partigiana che qui ha combattuto,
quella colpita, ferita una volta,
e quella morta, che abbiamo sepolta,
femmina penso, se penso la pace:
pensarci il maschio, pensare non piace.
Quando ci penso, che il tempo ritorna,
che arriva il giorno che il giorno raggiorna,
penso che è culla una pancia di donna,
e casa è pancia che tiene una gonna,
e pancia è cassa, che viene al finire,
che arriva il giorno che si va a dormire.
Perché la donna non è cielo, è terra
carne di terra che non vuole guerra:
è questa terra, che io fui seminato,
vita ho vissuto che dentro ho piantato,
qui cerco il caldo che il cuore ci sente,
la lunga notte che divento niente.
Femmina penso, se penso l'umano
la mia compagna, ti prendo per mano.
(Edoardo Sanguineti)
***
Oggi, 25 novembre, è la giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
Ci sarebbe tanto da dire e molti sono i modi in cui, ovunque, verrà celebrata.
Io non voglio aggiungere molto a quel dire che così bene sanno dire altre e altri.
Il mio contributo sta nel condividere la bellissima ballata di Edoardo Sanguineti e un'immagine che risale a qualche anno fa.
Si tratta del bozzetto definitivo di un'illustrazione realizzata per il comune di Padova, come accompagnamento ad un progetto intitolato Strade di speranza, dedicato proprio alle donne che trovano la forza di rinascere.
L'immagine, dopo la sua approvazione, era stata poi da me terminata ed era diventata il logo di opuscoli e locandine. Ma oggi osservando il bozzetto ho pensato che è perfetto per diventare un'immagine da colorare.
Non vi mostro dunque l'immagine finita da me, per non influenzarvi in alcun modo.
Ma lascio qui in dono la sua matrice, per tutte quelle anime belle che vorranno riempirla di colori.
I loro colori.
I vostri.
***
Una piccola precisazione superflua ma fondamentale: questa immagine può essere scaricata, stampata e colorata liberamente, per uso personale o per farne dono. Non può esserne realizzato commercio poiché il suo copyrigth appartiene a me in esclusiva. Grazie.
p.s.
Per scaricarla alla giusta definizione cliccate sull'immagie stessa e stampatela, meglio se su un cartoncino da disegno.
>>>Sulla giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
Folon
anche su girobloggando.wordpress.com
>>>Sulla giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
William Shakespeare scrisse:
"La donna uscì dalla costola dell'uomo,
non dai piedi per essere calpestata,
nè dalla testa per essere superiore.
Ma dal lato per essere uguale,
sotto il braccio per essere protetta
e accanto al cuore per essere amata".
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SARA E IL GATTO
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