La Grazia divina parla (di solito) non tramite voci mistiche all'orecchio, ma attraverso parole e fatti reali di gente reale.
Dio non si impone magicamente sulla libertà delle persone, neanche se questi stanno in Vaticano. Quello che abbiamo per garantito è che alla fine la Verità vincerà, ma nel frattempo potrebbe essere sangue e sofferenza. Il barometro della Chiesa è da sempre fisso su tempesta imminente, e se per caso la lancetta segna bello è meglio che picchettiamo sul vetro.
Se date un’occhiata alla storia, ci sono stati secoli di Papi-Antipapi, di scismi, di lotte intestine anche feroci, vescovi, cardinali e pontefici pessimi; persecuzioni, esili, eresie, e ogni genere di peccato nessuno, proprio nessuno escluso.
E questo solo dall'interno. Figurarsi per i fulmini che arrivano dall'esterno, con il preciso scopo di affondare la barchetta.
Che di fronte a tutto questo la Chiesa permanga e sia anzi una immensa fonte di bene e santità è un Mistero, di quelli con la M maiuscola. Ed anche un segno. Per quanto possa essere terribile la tempesta, per quanto si sia sballottati dalle onde ci sarà sempre qualche marinaio che avvista una terra tra le onde, un pilota che volge il timone in quella direzione. Alla fine si toccherà una spiaggia, si sarà salvi. Di altre scialuppe, specie quelle che noi immaginiamo più sicure, non è detto altrettanto. Attenzione a cosa propina la pubblicità.
Ma guai a coloro che l’uragano della storia prende nel mezzo: cioè, presumibilmente noi.
Attenti, però, naviganti: i “guai” di solito sono proprio quei venti impetuosi che ci strappano da quanto pensavamo di sapere. Meglio le burrasche che ti sospingono verso isole sconosciute della calma piatta che fa morire di inedia.
E ora tenetevi saldi, che il vento si rafforza.
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giovedì 16 ottobre 2014
Tenetevi saldi, che il vento si rafforza.
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