Alla Comunità di Bose è arrivato il momento del raccolto. L’estate è già iniziata, tanti giovani vengono fin quassù, a cinquecento metri di altitudine tra Ivrea e Biella per ritrovarsi, spiritualmente, e per ritemprare il proprio corpo dopo i mesi farraginosi del grande inverno.
Qui si sta in pace, si coltiva il silenzio personale, la meditazione della parola sacra e si aiutano i monaci a raccogliere i frutti della terra e a pulire il bosco.
Una stagione già piena di iniziative, soprattutto per i giovani dai 19 ai 30 anni. Una settimana per darsi tempo per conoscere sé e gli altri, per riflettere su alcune dimensioni della vita interiore a partire dalla Scrittura e in un clima di ascolto reciproco e scambio fraterno, dal lunedì al sabato. Dal 18 al 23 agosto, ad esempio, il vice priore di Bose Luciano Manicardi e il filosofo Roberto Mancini dialogheranno su i cinque sensi, alterità e relazionalità, etica della parola e rischio della comunicazione, memoria e speranza, libertà e responsabilità, sofferenza e felicità. I temi dell’”oggi”, dunque, su cui si confrontano quotidianamente le giovani generazioni.
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