"Dov'è il re dei Giudei che è nato?
Abbiamo visto sorgere la sua stella,
e siamo venuti per adorarlo".
(Mt 2,2)
***
"Dov'è il re dei Giudei che è nato?
…ma Natale c’è ancora?
da CARTESENSIBILI
– Pino Chisari, Mary Saracino, Cristina Bove,Giovanna Gentilini, Eleonora Imazio,Simonetta Bumbi, Milena Nicolini,Nadia Agustoni,Iole Toini, Maria Allo
sexten noel
.
Canti di natale
L’aria è proprio quella da presepe.
Le case abbracciate dal gelo
e vagiti che paion sfuggire
dalle poche pallide luci
che fioche s’affacciano
su immote strade lunari.
La sera sparge brividi
al ritmo di abbaglianti faville
in fuga dai secolari camini
dove ceppi contorti crepitano
fumi profumati che graffiano
il bianco senza fondo del cielo.
Immagini d’un tempo ch’è stato,
chissà quando, sepolto d’oblio
ma dietro ai vetri appannati
ogni cosa è mutata: restano i canti
imprigionati negli intonaci e mescolati
alla malta che serra le pietre
e basta che arrivi un soffio di vento
per snidarli dal loro torpore.
Pino Chisari
.
aleksandra johansen
.
Silent Night
‘Tis the season of deep silence
Of dying leaves
And waning light
Of death, or what seems like death to unseeing eyes
Of long nights and even longer longings
Of quiet dreams and restless hopes
Of sitting silently by the fire, resting our cold bones
As the Earth offers her stark beauty as a gift
Mary Saracino
.
Notte silenziosa
Questa è la stagione del profondo silenzio
Di foglie morenti
E luce calante
Di morte, o quello che sembra morte per occhi che non vedono
Di lunghe notti e desideri ancora più lunghi
Di sogni tranquilli e speranze inquiete
Di silenziose attese accanto al fuoco, appoggiando le nostre ossa fredde
Mentre la Terra offre la sua bellezza austera come un dono
trad. fernanda ferraresso
sexten noel
.
Canti di natale
L’aria è proprio quella da presepe.
Le case abbracciate dal gelo
e vagiti che paion sfuggire
dalle poche pallide luci
che fioche s’affacciano
su immote strade lunari.
La sera sparge brividi
al ritmo di abbaglianti faville
in fuga dai secolari camini
dove ceppi contorti crepitano
fumi profumati che graffiano
il bianco senza fondo del cielo.
Immagini d’un tempo ch’è stato,
chissà quando, sepolto d’oblio
ma dietro ai vetri appannati
ogni cosa è mutata: restano i canti
imprigionati negli intonaci e mescolati
alla malta che serra le pietre
e basta che arrivi un soffio di vento
per snidarli dal loro torpore.
L’aria è proprio quella da presepe.
Le case abbracciate dal gelo
e vagiti che paion sfuggire
dalle poche pallide luci
che fioche s’affacciano
su immote strade lunari.
La sera sparge brividi
al ritmo di abbaglianti faville
in fuga dai secolari camini
dove ceppi contorti crepitano
fumi profumati che graffiano
il bianco senza fondo del cielo.
Immagini d’un tempo ch’è stato,
chissà quando, sepolto d’oblio
ma dietro ai vetri appannati
ogni cosa è mutata: restano i canti
imprigionati negli intonaci e mescolati
alla malta che serra le pietre
e basta che arrivi un soffio di vento
per snidarli dal loro torpore.
Pino Chisari
.
.
aleksandra johansen
.
Silent Night
‘Tis the season of deep silence
Of dying leaves
And waning light
Of death, or what seems like death to unseeing eyes
Of long nights and even longer longings
Of quiet dreams and restless hopes
Of sitting silently by the fire, resting our cold bones
As the Earth offers her stark beauty as a gift
Of dying leaves
And waning light
Of death, or what seems like death to unseeing eyes
Of long nights and even longer longings
Of quiet dreams and restless hopes
Of sitting silently by the fire, resting our cold bones
As the Earth offers her stark beauty as a gift
Mary Saracino
.
Notte silenziosa
Questa è la stagione del profondo silenzio
Di foglie morenti
E luce calante
Di morte, o quello che sembra morte per occhi che non vedono
Di lunghe notti e desideri ancora più lunghi
Di sogni tranquilli e speranze inquiete
Di silenziose attese accanto al fuoco, appoggiando le nostre ossa fredde
Mentre la Terra offre la sua bellezza austera come un dono
Di foglie morenti
E luce calante
Di morte, o quello che sembra morte per occhi che non vedono
Di lunghe notti e desideri ancora più lunghi
Di sogni tranquilli e speranze inquiete
Di silenziose attese accanto al fuoco, appoggiando le nostre ossa fredde
Mentre la Terra offre la sua bellezza austera come un dono
trad. fernanda ferraresso
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Gesù rimane la mia gioia
Gesù rimane la mia gioia,
linfa e consolazione del mio cuore,
Gesù pone termine a ogni sofferenza,
è la forza della mia vita,
sole e brama dei miei occhi,
delizia e tesoro della mia anima,
perciò non lascio Gesù
lontano dal cuore e dallo sguardo.
linfa e consolazione del mio cuore,
Gesù pone termine a ogni sofferenza,
è la forza della mia vita,
sole e brama dei miei occhi,
delizia e tesoro della mia anima,
perciò non lascio Gesù
lontano dal cuore e dallo sguardo.
Jesus bleibet meine Freude
Meines Herzens Trost und Saft,
Jesus wehret allem Leide,
er ist meines Lebens Kraft,
meiner Augen Lust und Sonne,
meiner Seele Schatz und Wonne,
darum lass ich Jesum nicht
aus dem Herzen und Gesicht.
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