OMAGGIO agli Illustratori e graphic designer ,grandi artisti spesso poco conosciuti.
Bell'idea questo blog
mappe per navigare tra le meraviglie italiane
TRA GIOVANI E "VECCHI" MAESTRI DELL'ILLUSTRAZIONE
ES:
Tullio Pericoli (1936)
Pittore e disegnatore, ma anche scenografo e costumista, nonché naturalmente illustratore e ritrattista d’eccezione (fin dal suo esordio per Il Messaggero nel 1957). Per festeggiare al meglio sant’Ambroeus, dedichiamo il post di oggi a un altro milanese d’adozione, con la triplice occasione dei suoi cinquant’anni in terra meneghina, di una splendida, commovente ed emozionante biografia(divorata ieri sera dato che si legge tutta d’un fiato scritta dalla sua corregionale Silvia Ballestra) e una manciata di mostre tuttoraaperte, che tentano invano di circumnavigarne la grandezza.
Impossibile riassumere il curriculum di Pericoli in poche righe: ricordiamo la celebre striscia satirica “Tutti da Fulvia sabato sera” (apparsa sia su la Repubblica che sul Corriere della Sera...) in coppia affiatata con il pubblicitario Emanuele Pirella, esempi fulminanti come ilsommo Jorge Luis Borges qui sopra ritratto nel 1987 (l'anno dopo Livio Garzanti chiede a Tullio di affrescare un salone della sua casa editrice) e in questo 150° anno dell’unità d’Italia perfino il “cencio” del Palio di Siena.
Per saperne (e vederne) di più si può consultare Wikipedia, un bel profilo, uno spazio della Regione Marche e quello allestito da Adelphi per un celebre libro.
Gli incontentabili (come noi) possono poi rifarsi gli occhi su Internet con raccolte di opere, più di un omaggio negli anfratti web... compresa l'intera cartella stampa della mostra all’Ara Pacis nel 2010 e un servizio su una tavola rotonda del 2008 per la mostra milanese su La Domenica del Corriere (dove Tullio si firma Piero Colì).
Non mancano filmati e interviste per approfondire un... ritratto il più possibile a tutto tondo. Anche se già i suoi sono inarrivabili: come ha scritto Marco Vallora nel 1985, “sono saggi penetrantissimi, analisi inesorabili ed esaurienti”.
Nicoletta Costa (1953)
Un vero talento naturale, che ha esordito addirittura a 10 anni, dopo aver vinto da piccola un concorso e dovendo dimostrare che il disegnoera suo!
Dopo essersi laureata in architettura nel 1978, lascia lo studio del padre e inizia a illustrare libri per bambini, ma anche a scriverne, per poi espandere la propria gioiosa e giocosa creatività anche nell'arredamento per ragazzi, ma anche giocattoli e abiti (come le felpe di una nota marca di abbigliamento da 0 a 12 anni, per cui ha curato una linea scolastica con quaderni, zaini ecc.), nonchéscenografie e costumi (come perHänsel e Gretel al Teatro Verdi della sua Trieste nel 1993).
Fino allo scorso settembre protagonista di una bella esposizione al Museo Luzzati di Genova, è stata spesso al centro di mostre che cercano di esplorare a fondo il suo mondoin Technicolor (qui sopra una sua copertina del 1999).
Curioso e impeccabile il suo sito ufficiale, con relativa pagina Facebook, ben più comprensivi di Wikipedia e altri profili, anche se non mancano disegni, brevi animazioni e bibliografie, nonché guide ai suoi personaggi di successo come Giulio Coniglio, oltre a omaggi recenti,interviste e segnalazioni su blog.
Ha vinto numerosi premi internazionali (tra cui due volte l’Andersen), ma il riconoscimento più bello è forse il riscontro dei suoi ammiratori di ogni età, che non accenna a diminuire.
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