martedì 23 settembre 2014

AUTUNNO... L’equinozio d’autunno nel doodle di Google

Una toccante poesia Da Gianna

Per sempre

 A volte mi soffermo a guardare il cielo,
la naturalezza di un tramonto che va a seguire l'alba,
la nitidezza di una luna che con i primi raggi va a scomparire.

A volte mi soffermo a guardare la terra,
la semplicità con cui un fiore sparisce sotto la neve,
la costanza con cui ad ogni autunno le foglie ramate fan la loro comparsa.

A volte mi soffermo a guardare il mare,
l'assiduità delle onde che provano a toccarti per poi ritrarsi,
la puntualità della marea che porta via tutto ciò che ha donato.

A volte mi soffermo a guardarmi attorno,
la brevità di una vita che ogni giorno si spegne sempre più,
la felicità di una vita che va a generarne un'altra.
Un percorso naturale incastonato nel creato.
L'unico percorso difficile da accettare e che forse mai farò..........

Perché un giorno romperò la catena e finalmente ti rivedrò.

Quel giorno saprai che non tutti i soli tramontano,
che non tutte le lune svaniscono ed i fiori non sempre appassiscono.

Capirai che non tutte le foglie sono destinate ad ingiallire
e che non tutte le onde se ne vanno lasciando tutto alla marea.

Vedrai che non tutte le vite si spengono.
Vivrai con ciò che hai generato e sarai felice...

Per sempre...

                                  da pps albiemotions.jimdo.com/

Stella-Il Bene inNoi


L’equinozio d’autunno, oggi IlPost

equinozio-d-autunno

Autunno sul New Yorker



AUTUNNO nel doodle di Google


Illuminazione della Terra all'equinozio
L'equinozio (dal latino æquinoctium, ovvero «notte uguale» in riferimento alla durata del periodo notturno uguale a quello diurno) è quel momento della rivoluzione terrestre intorno alSole in cui quest'ultimo si trova allo zenit dell'equatore. Esso avviene due volte durante l'anno solare e, in tale momento, il periodo diurno (ovvero quello di esposizione alla luce del Sole) e quello notturno sono uguali, giungendo i raggi solari perpendicolarmente all'asse di rotazione della Terra.

Gli equinozi occorrono a circa sei mesi di distanza l'uno dall'altro, più precisamente amarzo e a settembre del calendario civile; analogamente ai solstizi, essi sono convenzionalmente assunti come momento di avvicendamento delle stagioni astronomiche sulla Terra. Nell'emisfero boreale l'equinozio di marzo segna la fine dell'inverno e l'inizio della primavera, mentre quello di settembre termina l'estate e introduce l'autunno. Viceversa accade nell'emisfero australe, dove l'autunno entra all'equinozio di marzo e la primavera in quello di settembre.
wikipedia.org/wiki/Equinozio

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