#SGUARDI POIETICI / Immaginata
(Patrizia Cavalli)
Io guardo il cielo, il cielo che tu guardi
ma io non vedo quello che tu vedi.
Le stelle se ne stanno dove sono,
per me luci confuse senza nome,
per te costellazioni nominate
prima che il sonno scioglierà il tuo ordine.
Ah, sognami senza ordine e dimentica
i tanti nomi, fammi stella unica:
non voglio un nome, ma stellarti gli occhi
esserti firmamento e vista chiusa
oltre le palpebre splenderti nel buio
tua meraviglia e mia, immaginata.
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ma io non vedo quello che tu vedi.
Le stelle se ne stanno dove sono,
per me luci confuse senza nome,
per te costellazioni nominate
prima che il sonno scioglierà il tuo ordine.
Ah, sognami senza ordine e dimentica
i tanti nomi, fammi stella unica:
non voglio un nome, ma stellarti gli occhi
esserti firmamento e vista chiusa
oltre le palpebre splenderti nel buio
tua meraviglia e mia, immaginata.
*** Patrizia CAVALLI, 1947, poetessa,
Immaginata, inedito, 'La Lettura' 19 marzo 2017.
https://it.wikipedia.org/wiki/Patrizia_CavalliIn Mixtura altri contributi di Patrizia Cavalli qui
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