giovedì 23 giugno 2016

Sai cosa significa imparare? Quando impari veramente, impari dalla vita.


L’olfatto
è il senso donato che spreco, perché se un regalo non lo scarti, che te ne fai? Non so se sia questione di attenzione, di abitudine, sta di fatto che se Dio non me l’avesse dato quasi non me ne accorgerei. Che peccato!
E così oggi provo a risvegliarlo.
Ho fatto due passi prima della preghiera comune e due sono stati i profumi che ho sentito distintamente: l’odore del fieno, che non mi è molto amico visto che ho sofferto di allergia, ma ora molto meno, e poi il profumo dei fiori di tiglio, ancora leggero, primitivo.
Ieri i miei sposini, bellissimi, hanno chiesto che portassi l’olio di nardo, il profumo dell’amore, il profumo di Dio. Prima se lo sono scambiati con tenerezza, e poi l’hanno sparso su tutti i presenti alla loro festa d’amore: e così anche l’olfatto ha avuto il suo posto d’onore.
E poi hanno espresso il loro amore con parole di cuore, i loro occhi sprizzavano emozione e lacrime, erano così attenti ad ogni parola, e infine si sono cibati di Dio. E tutti i cinque sensi hanno avuto spazio prezioso.
Vorrei avere naso, in questa giornata, e così ci provo, perchè l’amore è attenzione, e la vita è la vera maestra.

Krishnamurti la direbbe così: “Sai cosa significa imparare? Quando impari veramente, impari dalla vita; non c’ è un insegnante particolare da cui imparare. 
 Tutto ti è di insegnamento: una foglia morta, un uccello in volo, un profumo, una lacrima, il ricco e il povero, coloro che piangono, il sorriso di una donna, la serietà di un uomo. 
 Impari da ogni cosa, quindi non hai bisogno di guide spirituali, di filosofi, di guru. 
 La vita stessa ti è maestra, e tu sei in uno stato di costante apprendimento.”
Fra Giorgio Bonatti

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