mercoledì 22 giugno 2016

E’ l’azione che conta, non le buone intenzioni.

Stile di vita, bisogna rispettare il corpo

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Cosa ho comprato ieri sera

Le buone abitudini sono come quelle cattive: si mantengono nel tempo. Perdere le cattive abitudini si può, interrompendo il circolo vizioso che le ha fissate. Per esempio, prendere l’auto anche per piccoli percorsi, mangiare troppo, o cibi sbagliati. Sono su questa terra come tutti, ma le abitudini alimentari della mia famiglia di origine si stanno tramandando ai miei figli, senza che questo comporti uno slittamento nell’ortoressia.Semplicemente, ci piace mangiare in questo modo.L’idea di fare sport, invece, l’ho appresa osservando le abitudini di mio marito, sportivo da sempre, ha rinunciato alla serie A per studiare, ma l’amore per lo sport lo ha sempre coltivato. Alla fine, definiamo la nostra identità con ciò che facciamo con costanza e quindi siamo il risultato delle nostre abitudini, sane e non.E’ l’azione che conta, non le buone intenzioni, dunque non vale a nulla programmare senza un atto di volontà; spesso i fallimenti dipendono dal troppo pensare quando sarebbe ora di agire, è un errore molto frequente ed è indice di pigrizia, esattamente come il non pensare.Bisogna prendere coscienza delle conseguenze che certi comportamenti hanno sull’organismo e che siamo responsabili del nostro benessere, sia fisico che mentale. Se abbiamo rispetto del nostro corpo, dobbiamo essere consapevoli di come funziona, considerando prioritarie tutte quelle azioni che lo mantengano in equilibrio. 
Maria Antonietta BS IMG_1124.jpg
Una delle insalate che preparo di solito

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