mercoledì 22 giugno 2016

CINQUANTADUE DI TRECENTOVENTICINQUE

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52. Nessuno può pensare che indebolire la famiglia come società naturale fondata sul matrimonio sia qualcosa che giova alla società. Accade il contrario: pregiudica la maturazione delle persone, la cura dei valori comunitari e lo sviluppo etico delle città e dei villaggi. Non si avverte più con chiarezza che solo l’unione esclusiva e indissolubile tra un uomo e una donna svolge una funzione sociale piena, essendo un impegno stabile e rendendo possibile la fecondità. Dobbiamo riconoscere la grande varietà di situazioni familiari che possono offrire una certa regola di vita, ma le unioni di fatto o tra persone dello stesso sesso, per esempio, non si possono equiparare semplicisticamente al matrimonio. Nessuna unione precaria o chiusa alla trasmissione della vita ci assicura il futuro della società. Ma chi si occupa oggi di sostenere i coniugi, di aiutarli a superare i rischi che li minacciano, di accompagnarli nel loro ruolo educativo, di stimolare la stabilità dell’unione coniugale?





MISERICORDES SICUT PATER!

                                      Amoris laetitia 
INNO UFFICIALE DEL GIUBILEO DELLA MISERICORDIA
PUBBLICATO SU YOU TUBE
L’inno ufficiale si apre il motto del Giubileo «Misericordes sicut Pater» [Misericordiosi come il Padre] tratto dal vangelo di Luca (6,36).
Paul Inwood e p. Eugenio Costa SI, rispettivamente  autori della musica e del testo, hanno donato ogni diritto di sfruttamento di questa opera al Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione al fine di facilitare la diffusione dell’Inno del Giubileo della Misericordia in tutta la Chiesa.
Registrazione eseguita dalla Cappella Musicale Pontificia,
diretta dal maestro mons. Massimo Palombella, SDB.
                         TESTO
Misericordiosi come il Padre (ritornello)
Rendiamo grazie al Padre, perché è buono
Rendiamo grazie al Figlio, luce delle genti
Chiediamo allo Spirito i sette santi doni
Chiediamo la pace al Dio di ogni pace
Ha creato il mondo con sapienza
Ci ha amati con un cuore di carne
Fonte di ogni bene, dolcissimo sollievo
La terra aspetta il vangelo del Regno
Conduce il suo popolo nella storia
Da Lui riceviamo, a Lui ci doniamo
Da Lui confortati, offriamo conforto
Gioia e perdono nel cuore dei piccoli
Perdona e accoglie i suoi figli
Il cuore si apra a chi ha fame e sete
L’amore spera e tutto sopporta
Saranno nuovi i cieli e la terra

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