domenica 3 aprile 2016

“…dentro la tasca di un qualunque mattino dentro la tasca ti nasconderei..."

Gianmaria Testa Romena 21 9 2013 16
Un pomeriggio di musica ed emozione per ricordare Gianmaria TestaDomenica 3 aprile, ore 15, a Romena rivedremo tutti insieme su maxi schermo la registrazione video del bellissimo concerto che Gianmaria tenne a Romena il 21 settembre del 2013. 
Dopo aver conosciuto la pieve ed esserne rimasto incantato Gianmaria ci offrì un suo concerto a titolo gratuito e volle che i proventi fossero destinati alla costruzione del nostro auditorium. Insieme potremo rivivere le emozioni di quel giorno e salutare questo grande artista scomparso martedì scorso ma che resterà sempre vivo con la poesia della sua musica.

comelapolvere



L'ultimo saluto a Gianmaria Testa.
 L'emozione di Erri De Luca e Michele Serra
Questa mattina ad Alba centinaia di persone hanno salutato per l'ultima volta il cantautore cuneese Gianmaria Testa. "Con le tue canzoni ci hai aiutato a restare umani e hai narrato la dignità degli ultimi e dei migranti" ha commentato don Ciotti che ha celebrato il funerale dell'artista. Nato nel 1958 a Cavallermaggiore, Gianmaria Testa ha svolto parallelamente le attività di ferroviere e di cantautore diventando famoso non solo in Italia, ma soprattutto in Francia e in Germania: "E' uno dei pochi casi dove la persona e l'artista sono la stessa cosa" ha concluso lo scrittore Michele Serra.

… con le mani in tasca…

… come quando cammini per i boschi…
Raccogli foglie e sassolini… e metti in tasca…
Come le caramelle che ti dava la nonna da bambina…
Prendi e metti in tasca…
La tasca è tua…
Nelle tasche ci sono tesori…
Nelle tasche metti ciò che non vuoi lasciare…
E piano, quasi di nascosto
Ogni tanto fai entrare la mano e li ritrovi
Lì, ad aspettare
Ad aspettare te…
Piccoli tesori inestimabili…
Ho tante persone nelle mie tasche
Anche quelle che sono andate, alla fine hanno lasciato pezzetti
Ho tasche grandi io
Mi ci cade dentro di tutto
Oggetti, persone, ricordi, ho la terra di questi campi e l’aria dell’altrove e  musica
Tanta, tanta, musica
…e  oggi dalla mia tasca, quella della giacca più vecchia e logora, che non riesco ad abbandonare,  risuona una musica dolce che scalda il cuore e bagna gli occhi
una musica di passi lenti, ad accarezzare il pavimento, ginocchia basse e braccia alte al cielo…
la musica che ha portato Parigi tra questi campi e queste colline
e sarà triste, non sentirla cantare da questa voce… mai più
ma ormai… è nella tasca anche questa
“…dentro la tasca di un qualunque mattino
dentro la tasca ti nasconderei
e con la mano, che non vede nessuno,
e con la mano ti accarezzerei
e con la mano, che non vede nessuno,
con questa mano ti saluterei…”

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