Da alcuni anni, nel periodo quaresimale, mi piace decorare un angolo di casa mia con l’albero di Pasqua. È una tradizione del Nord Europa, in particolare della Germania, che simboleggia la rinascita.
Lo chiamano anche “l’albero della vita”, perché rappresenta la Resurrezione di Gesù e la redenzione dell’uomo. Trae la sua origine biblica nella Genesi: “Il Signore Dio fece germogliare dal suolo ogni sorta di alberi graditi alla vista e buoni da mangiare, tra cui l’albero della vita in mezzo al giardino e l’albero della conoscenza del bene e del male”. (Genesi 2:9)
Per tradizione, i tedeschi decorano “l’albero” con 7 rami in fiore – di solito di ciliegio, albicocca o pesca, che fioriscono in questo periodo. Questi rami vengono messi in un contenitore – che può essere di terracotta, ceramica o vetro – con una spugna verde imbevuta di acqua, di quelle vendute dai fiorai.
Poi vengono poste decorazioni varie, come uccelli, uova colorate, fiori, api, scimmie, ecc. Successivamente, nella Domenica delle Palme, viene aggiunge un ramo d’ulivo benedetto e il tutto viene collocato in un luogo visibile nella casa.
Alcuni addirittura decorano un vero e proprio albero in giardino.
A me piace metterlo in salotto, mi ricorda il tempo speciale che stiamo vivendo e mi aiuta a prepararmi meglio alla Pasqua. Ecco un paio di foto dei miei alberi:
Questo lo abbiamo fatto con i miei figli, qualche anno fa: abbiamo dipinto di bianco alcuni rami caduti, li abbiamo interrati in un vaso di plastica e li abbiamo decorati con ovetti colorati e delle figure di Pasqua, ritagliate e poi plastificate con nastro adesivo. Ci siamo divertiti così tanto quel giorno, e quell’angolo era così colorato…
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