Aggiungi didascalia |
ESORTAZIONE APOSTOLICA POSTSINODALE
Amoris laetitia DEL SANTO PADRE FRANCESCOAI VESCOVI AI PRESBITERI E AI DIACONI ALLE PERSONE CONSACRATE AGLI SPOSI CRISTIANI E A TUTTI I FEDELI LAICI SULL’AMORE NELLA FAMIGLIA |
DUECENTOCINQUANTASEI
256. Ci consola sapere che non esiste la distruzione completa di coloro che muoiono, e la fede ci assicura che il Risorto non ci abbandonerà mai. Così possiamo impedire alla morte «di avvelenarci la vita, di rendere vani i nostri affetti, di farci cadere nel vuoto più buio».[283] La Bibbia parla di un Dio che ci ha creato per amore, e che ci ha fatto in modo tale che la nostra vita non finisce con la morte (cfr Sap 3,2-3). San Paolo ci parla di un incontro con Cristo immediatamente dopo la morte: «Ho il desiderio di lasciare questa vita per essere con Cristo» (Fil 1,23). Con Lui, dopo la morte ci aspetta ciò che Dio ha preparato per quelli che lo amano (cfr 1 Cor 2,9). Il prefazio della Liturgia dei defunti lo esprime magnificamente: «Se ci rattrista la certezza di dover morire, ci consola la promessa dell’immortalità futura. Ai tuoi fedeli, Signore, la vita non è tolta, ma trasformata». Infatti «i nostri cari non sono scomparsi nel buio del nulla: la speranza ci assicura che essi sono nelle mani buone e forti di Dio».[284]
AMORE: ultima sosta della Via della Resurrezione
La croce che preferisco, quella di Romena:
“Non un crocifisso ma il vuoto, il risorto, l’infinito.
“Non un crocifisso ma il vuoto, il risorto, l’infinito.
Unica eredità: l’oro nelle ferite”
La gioia dell’amore che si vive nelle famiglie
La dimensione erotica dell’amore
cap. 150 /151/152 >>> leggiamounlibro.blogspot.it
LA VITA SI PERDE QUANDO NOI NON GALLEGGIAMO PIÙ
SUL PROFUMO DELLA BONTÀ DI DIO.
Rubem Alves
Agenda 2017 OGNI GIORNO
Nessun commento:
Posta un commento