sabato 27 febbraio 2016

Pika di Ili

pika di ili

lifegate.it


Pika di ili 


Questo simpatico musetto che fa capolino fra le rocce è del Pika di Ili. Sembra un peluche e si credeva fosse estinto. 
Scoperto per caso nel 1983 sulle montagne del Tien Shan, nella Cina nord-occidentale, questo piccolo mammifero che misura circa venti centimetri di lunghezza, si fa vedere molto raramente, zoologi ed etologi sanno ancora pochissimo del suo comportamento e delle sue abitudini di vita. Rispetto agli altri sottogeneri di Pika, quelli di questo raggruppamento hanno corporatura più massiccia e testa di forma ovale, con grosse orecchie semicircolari e piccoli occhi posti centralmente. Il Pika di Ili ha un tasso riproduttivo piuttosto basso, come altre specie nordamericane vive a notevoli altitudini tra 2.800 e 4.100 metri  e si nutre soprattutto di erbe e piante montane.
Quando nel 2014, il Pika di Ili è stato nuovamente visto, erano trascorsi circa venti anni da l'ultimo avvistamento. Secondo la Lista Rossa della IUCN e il governo cinese, la specie è considerata a rischio di estinzione.

Amici-in-allegria


venerdì 26 febbraio 2016

” La poesia è il tentativo di andare oltre il limite della parola; la sfida impossibile dell’esprimere l’inesprimibile “

PASSA PAROLA...  Salviamo la Poesia!

~ chiediloamanu
” La poesia è il tentativo di andare oltre il limite della parola; la sfida impossibile dell’esprimere l’inesprimibile “
(Cit. Equilibristasquilibrato)
 
Faccine
 

“Non hai ancora capito che cos’è la neolingua, Winston” disse in tono quasi triste. “(…) Nel tuo cuore preferiresti ancora l’ archelingua, con tutta la sua imprecisione e le sue inutili sfumature di senso. Non riesci a cogliere la bellezza insita nella distruzione delle parole. Lo sapevi che la neolingua è l’ unico linguaggio al mondo il cui vocabolario si riduce di giorno in giorno?”
“Non capisci che lo scopo principale a cui tende la neolingua è quello di restringere al massimo la sfera d’azione del pensiero? Alla fine renderemo lo psicoreato letteralmente impossibile, perché non ci saranno parole con cui poterlo esprimere. Ogni concetto di cui si possa aver bisogno sarà espresso da una sola parola, il cui significato sarà stato rigidamente definito, privo di tutti i suoi significati ausiliari, che saranno stati cancellati e dimenticati. (…) A ogni nuovo anno, una diminuzione del numero delle parole e una contrazione ulteriore della coscienza. (…)”
(G. Orwell, 1984)

Il favoloso mondo parallelo. Di Johan Thörnqvist


Citroner   Citroner

IllustriAMO, #3

A quasi tre mesi di distanza dall'ultimo post, riesco finalmente a pubblicare una nuova puntata della rubrica dedicata alle illustrazioni e lo faccio con un artista che ho scovato per caso grazie a facebook: è svedese e purtroppo per il momento non ha illustrato alcun libro italiano (uno l'ha pubblicato, ma è in svedese quindi dubito che serva a molto metterlo qui). Il suo nome è Johan Thörnqvist e la particolarità dei suoi disegni è che vengono creati all'interno di fotografie reali, creando quindi un favoloso mondo parallelo che si potrebbe percepire se solo riuscissimo a trovare la chiave giusta per vedere oltre la realtà che ci circonda.

Mi sono fatta un giro sul suo sito (www.snarlik.se) e posso confermare che le sue opere sono favolose, creano delle vere e realtà nelle fotografie e non ci si stancherebbe mai di guardarle, ammirandone tutti i dettagli. Andate a dare un'occhiata, ne rimarrete stregati.
Osservandole mi è venuto in mente un libro, che ovviamente colgo l'occasione per citare per l'ennesima volta visto che ormai potrei tranquillamente diventare l'ufficio stampa dell'autore: Tobia di Timothée de Fombelle. In Tobia viene raccontata una storia che potrebbe (anzi, dovrebbe) essere illustrata da Thörnqvist: Tobia appartiene ad un popolo minuscolo che vive sui rami di un albero e dopo che suo padre, un geniale inventore, viene rinchiuso in prigione, il bambino fugge abbandonando la sua casa per lanciarsi in una meravigliosa avventura in un mondo che scoprirà esse non solo immenso, ma anche pericoloso. Posso solo immaginare quale capolavoro uscirebbe da una collaborazione tra questi due.

Ora come sempre vi lascio un assaggio delle illustrazioni di Thörnqvist; andate comunque a fare un giretto sul suo sito perché trabocca di immagini meravigliose.


By La Biblionauta

Drawing on Post-its:

 snarlik.se






www.snarlik.se


www.snarlik.se

Ogni mattina noi nasciamo nuovamente. Ciò che decidiamo di fare oggi è ciò che conta davvero. ...Sforzatevi di vivere bene l’oggi...e sia un buon giorno :-)

Le 60 frasi più belle per dire Buongiorno by aforisticamente


gandhi72
Le 100 più belle frasi sulla vita by aforisticamente

 
chiediloamanu
Ogni mattina noi nasciamo nuovamente. Ciò che decidiamo di fare oggi è ciò che conta davvero.
(Buddha)

Sforzatevi di vivere bene l’oggi, perché il domani non esiste ancora; e se vi preoccupate per il domani, è come se gettaste nel vuoto le vostre energie. Lavorate sull’oggi, poiché l’oggi non morirà: non farà che prolungarsi, e prolungandosi diventerà il domani.
Gesù diceva: «Non affannatevi per il domani, perché il domani avrà cura di sé». Queste parole ci obbligano a meditare sull’idea di durata, di continuità. Chi fabbrica una catena deve badare alla solidità di ciascun anello, perché se un solo anello è fragile e si rompe, non serve a niente che tutti gli altri tengano: l’insieme è rotto. Noi dobbiamo dunque vivere ogni giorno secondo le leggi divine, per fare di quel giorno un anello solido, in modo che la catena non si spezzi. L’oggi è un nuovo anello che va ad aggiungersi agli altri, ed è su questo anello che dobbiamo concentrarci.
(O.M. Aivanhov)
PicsArt_1453270580827

giovedì 25 febbraio 2016

L'Ultima Cena...

Ultima Cena

Ultima Cena
                                                                Ultima_Cena - Leonardo da Vinci
 
Leonardo da Vinci



Leonardo di ser Piero da Vinci (Vinci, 15 aprile 1452 – Amboise, 2 maggio 1519) è stato un pittore, ingegnere e scienziato italiano.

Uomo d'ingegno e talento universale del Rinascimento, incarnò in pieno lo spirito della sua epoca, portandolo alle maggiori forme di espressione nei più disparati campi dell'arte e della conoscenza. Si occupò di architettura e scultura, fu disegnatore, trattatista, scenografo, anatomista, musicista , progettista e inventore. È considerato uno dei più grandi geni dell'umanità.  Wikipedia

L'Ultima Cena è un dipinto parietale a tempera grassa (e forse altri leganti oleosi) su intonaco (460×880 cm) di Leonardo da Vinci, databile al 1494-1498 e conservato nell'ex-refettorio rinascimentale del convento adiacente al santuario di Santa Maria delle Grazie a Milano.

Si tratta della più famosa rappresentazione dell'Ultima Cena, capolavoro di Leonardo e del Rinascimento italiano in generale.

Nonostante ciò l'opera, a causa della singolare tecnica sperimentale utilizzata da Leonardo, incompatibile con l'umidità dell'ambiente, versa da secoli in un cattivo stato di conservazione, che è stato almeno fissato e, per quanto possibile, migliorato nel corso di uno dei più lunghi e capillari restauri della storia, durato dal 1978 al 1999 con le tecniche più all'avanguardia del settore.

Nel 2013 è stato il dodicesimo sito statale italiano più visitato, con 410.157 visitatori e un introito lordo totale di 2.173.031,25 Euro.

Nel 2014 è stato il tredicesimo sito statale italiano più visitato, con 406.442 visitatori e un introito lordo totale di 2.141.399 euro. Nel 2015 ha fatto meglio con 420.333 visitatori e si conferma al tredicesimo posto.

Fonte: Wikipedia

STORIE... quella di una foto ... e quella di un cacio e pepe così...

La storia dietro la foto del nonno che ha fatto impazzire tutti vi farà innamorare ancora di più

Dalla redazione di    huffingtonpost.it
"Thomas Schwendeman è felicemente sposato con sua moglie Fleecie da 67 anni" ha dichiarato suo nipote Derek su BuzzFeed. Pensavate forse che il nonno che ha fatto impazzire tutti per la sua bellezza fosse single e per di più un vero e proprio rubacuori? Vi state sbagliando.
Le parole di Derek Schwendeman, che ha condiviso su Reddit la foto di suo nonno con l'intento di ricordarlo e rendergli omaggio, non lasciano alcun dubbio. Thomas Schwendeman è l'uomo che tutte le donne desiderano. Bello, intrigante e fedele. Un esempio da seguire, insomma. Il marito da invidiare, contrariamente a quanto i maligni avrebbero potuto sospettare.

"Bellissimo!", "I denti più bianchi che io abbia mai visto", "Che occhi", sono solo alcuni dei commenti che hanno inondato la bacheca di Reddit dove è stata postata la foto. Oltre tre milioni di visualizzazioni in pochissimo tempo per il sorriso dell'allora giovane militare in procinto di partire per la Corea. Nemmeno Derek si aspettava una tale mole di commenti di approvazione sotto quell'immagine scattata nel lontano 1950.
 
thomas and fleecie

Thomas Schwendeman che attualmente ha 86 anni e vive in Pennsylvania è infatti ancora molto innamorato della donna che ha portato all'altare. Gioca ancora a bowling con sua moglie, come faceva quando tanti anni fa incrociò il suo sguardo e se ne innamorò perdutamente. "Tutte lo desideravano ma alla fine ha sposato me" così ha raccontato Fleecie a Derek. "Thomas non aveva molta scelta, non gli era permesso di vivere in promiscuità sin da quando mi aveva sposato da giovane". ...
 
 
 
Una cacio e pepe così non l’avete mai sentita.
E il merito va a Gabriele Rubini, che dovrei chiamare chef Rubio...
 
 

mercoledì 24 febbraio 2016

"...Voi saccheggiate i boschi e la terra, sprecate i combustibili naturali. Come se dopo di voi non venisse più alcuna generazione che ha altrettanto bisogno di tutto questo..."


Vi è molto di folle nella vostra cosiddetta civiltà...

 
 

"Vi è molto di folle nella vostra cosiddetta civiltà.
Come pazzi voi uomini bianchi correte dietro al denaro, fino a che ne avete così tanto, che non potete vivere abbastanza a lungo per spenderlo.
Voi saccheggiate i boschi e la terra, sprecate i combustibili naturali.
Come se dopo di voi non venisse più alcuna generazione che ha altrettanto bisogno di tutto questo.
Voi parlate sempre di un mondo migliore mentre costruite bombe sempre più potenti per distruggere quel mondo che ora avete."
Toro Seduto

@#@ #soslupo @#@

 / ©: WWF Italia

DIFENDI IL LUPO, FIRMA ORA!

@#@  #soslupo   @#@

Lupo, abbiamo guadagnato tempo ma il rischio resta alto


Articolo da WWF Italia

#SOSLUPO
 

 


Serve più tempo per riflettere e analizzare gli elementi di criticità; occorre un confronto più approfondito con tutti gli attori del mondo scientifico, sociale ed economico interessati alle problematiche di convivenza con la zootecnia. Questo il risultato della riunione tecnica del Comitato Paritetico che si è svolta ieri tra Ministeri e Regioni sul Piano di conservazione e gestione del lupo in Italia.Il lupo ha dunque ancora una chance di salvezza: le Regioni e gli altri Ministeri (Sanità e Agricoltura), infatti, dovranno inviare le loro ulteriori osservazioni al Piano entro il 26 febbraio per arrivare nel mese di marzo a una nuova riunione del Comitato paritetico. Questo lascia intendere anche un rinvio dell’approvazione definitiva del Piano stesso in sede politica da parte della Conferenza Stato-Regioni.

Il WWF esprime grande soddisfazione per questo primo risultato che consente di avere più tempo per approfondire le criticità del Piano proposto dal Ministero, criticità che l’Associazione aveva evidenziato sia nel messaggio rivolto al Ministro che nella lettera inviata alle Regioni alla vigilia dell’incontro odierno.

Il WWF auspica che nei prossimi giorni si apra da parte dei Ministeri competenti e delle Regioni un nuovo confronto con le associazioni ambientaliste, agricole e tutti gli altri attori interessati per trovare punti condivisi sulle azioni necessarie per la convivenza tra lupo e attività economiche.


Continua la lettura su WWF Italia

Fonte: WWF Italia

Autore: WWF Italia

Licenza: Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione -
 Condividi allo stesso modo 3.0 Unported.

Articolo tratto interamente da WWF Italia

 
 

... le cose che danno speranza! - petaloso :-)

🌹



IMMAGINE  www.corriere.it
 

 Il fiore? E' 'petaloso'. E il neologismo del piccolo Matteo è approvato dalla Crusca
Il post su Facebook della maestra Margherita Aurora


Giorgia Penzo
Con un linguaggio adatto ai bambini Maria Cristina Torchia – della Redazione Consulenza Linguistica – ha risposto così (testo integrale):

Caro Matteo,
la parola che hai inventato è una parola ben formata e potrebbe essere usata in italiano così come sono usate parole formate nello stesso modo.
Tu hai messo insieme le parole petalo + oso ➺ petaloso = pieno di petali, con tanti petali...
Ecco, sono queste le cose che danno speranza: sapere che al mondo esistono persone come il piccolo inventore Matteo, la sua sensibile maestra Margherita e un’istituzione prestigiosa così intelligente da non ignorarli.
Mentre scrivo questo articolo il correttore automatico del blog sottolinea in rosso la parola petaloso: la rileva come un errore. Ma qualcosa mi dice che è solo questione di tempo.

 matteo-parola-petaloso-crusca 5

 La primavera è alle porte e qualche fiore, da quest’anno, sarà petaloso

 Posted by

martedì 23 febbraio 2016

VORTICE - La vita è così, un vortice continuo di eventi che a volte ci lascia storditi e doloranti e a volte ci fa ubriacare di felicità.

 
Vortice di mille idee, centrifughi la mia mente e ti spremi di gioia inesorabilmente, vortice che giri su te stesso e ogni giro non è mai lo stesso, in questa tua splendida cornice, in te sono complice! Federica

8a2cec4467d1694b3a9c6db22f20cf71

L’era del cinghiale bianco, presso gli antichi Celti, popoli che dominarono l’Europa preromana, stava a significare la stagione della “Conoscenza Assoluta”. Il cinghiale bianco era il simbolo del sapere spirituale...

L’ era del cinghiale bianco


Sotto simboli diversi, dappertutto si è parlato di qualcosa che si è perduto, almeno in apparenza e per il mondo esteriore, e che va ritrovato da coloro che aspirano alla conoscenza vera, ma è stato anche detto che quel che è divenuto così nascosto ridiverrà visibile alla fine di questo ciclo: fine che, in virtù della continuità che collega insieme tutte le cose, sarà in pari tempo il principio di un ciclo nuovo.
(René Guenon, La crisi del mondo moderno)

Le persone affascinate dall’idea di progresso non sospettano mai che ogni passo verso di esso è anche un passo sulla strada verso la fine.
(Milan Kundera)
                                                    @#@#@#@#@          

 Erik Satie - The Essential Collection
Erik Satie - The Essential Collection represents the very best and notable works of this timeless French composers work. Simply Sublime. Timestamped for track jumping below!

Track List:

1. Jazzopédie - 0:00
2. Sarabande No.1 - 3:10
3. Je te veux - 9:45
4. Gnossienne No.1 - 16:28
5. Gnossienne No.2 - 21:09
6. Gnossienne No.3 - 24:16
7. Du fils des étoiles - 28:03
8. Gymnopédie No.1 - 32:05
9. Gymnopédie No.2 - 35:48
10. Gymnopédie No.3 - 39:34
11. Embryons Desséchés - 42:11
12. Morceau en Forme de Poire - 43:36
13. Valse Ballet - 47:21
14. Aperçus Désagréables - 49:09
15. Ogives - 50:22
16. Sonatine Burocratique - 52:19
17. En Habit de Cheval - 56:23

Retailers:

iTunes:
https://itunes.apple.com/gb/album/erik-satie-essential-collection/id918615441

Amazon:
http://www.amazon.co.uk/Erik-Satie-Es...

Spotify:
http://open.spotify.com/album/0vzKMIn...

Deezer:
http://www.deezer.com/album/7540311

Google Play
https://play.google.com/store/music/a...

Napster:
http://www.napster.co.uk/artist/erik-...

Groove
https://www.microsoft.com/en-us/store...

Rdio
http://www.rdio.com/artist/Erik_Satie...

MediaNet
http://www.mndigital.com/content-expe...

Mozart on iTunes
https://itunes.apple.com/gb/album/the...


Artwork Attribution:
Emre Ayaroglu
https://www.flickr.com/photos/emraya/...


lunedì 22 febbraio 2016

ANNO BISESTO ANNO FUNESTO? :-)


Che l'anno bisesto  ...


ovviamente...  per tutti gli anni!



L’anno bisestile: storie e curiosità


L’anno bisestile è quello composto di 366 giorni, anziché i soliti 365. Nella riforma giuliana del calendario, poi mantenuta in quella gregoriana, il mese a cui viene aggiunto il giorno in più è febbraio, che negli anni bisestili avrà quindi 29 giorni. È bisestile un anno ogni quattro, esclusi però gli anni secolari (divisibili per 100) il cui numero non sia divisibile per 400: il 1600 fu bisestile, il 1700, il 1800 e il 1900 no, il 2000 sì. Ti pareva che non complicavano qualcosa…





anno-bisestile
Il 29 febbraio è il 60° giorno del calendario negli anni bisestili

Il termine bisestile deriva dal latino tardo bisextus, ovvero “due volte sesto”, secondo l’uso romano di contare due volte, negli anni bisestili, il 6° giorno antecedente le calende di marzo, cioè il 24 febbraio. Doppio giorno sesto, ovvero bisesto. Più avanti, quando si incominciò a contare i giorni del mese partendo dal primo e continuando con i numeri successivi, il giorno “bis sexto” di febbraio divenne il 29.
Nel 46 a. C. Giulio Cesare, seguendo le indicazioni dell’astronomo alessandrino Sosigene, introdusse il calendario giuliano, con l’anno composto da 365 giorni e, ogni quattro anni, un anno di 366 giorni. Questo per riuscire a recuperare le ore di scarto rispetto all’anno solare, che dura 365 giorni e 6 ore circa. Infatti, per ragioni pratiche, l’anno del calendario è composto da un numero intero di giorni. L’aggiunta di un giorno agli anni bisestili serve appunto per sincronizzare il calendario con l’anno solare. Se il calendario non andasse di pari passo con l’anno solare, si avrebbe, nel corso degli anni, uno spostamento delle stagioni nell’arco dell’anno. L’equinozio d’autunno, per esempio, potrebbe slittare, con il passare del tempo, da settembre a ottobre, poi a novembre e così via.
Questo accorgimento introdotto da Giulio Cesare non riuscì però a far procedere di pari passo il calendario con l’anno solare. Nel 1582, papa Gregorio XIII introdusse il calendario gregoriano, quello che usiamo tuttora. Con questa riforma, stabilì che gli anni bisestili fossero tutti gli anni non terminanti con due zeri e divisibili per 4, e quelli terminanti con due zeri, ma divisibili per 400. In altre parole, gli anni bisestili sono quelli divisibili per 4, eccetto gli anni secolari che sono bisestili solo se divisibili per 400 (come anticipato sopra, cioè caos…).





gregorio-XIII
La tavola della biccherna, n. 72. Archivio di Stato Siena. Tempera su tavola, cm 52,4 × 67,8. Il dipinto, di autore sconosciuto, rappresenta Gregorio XIII che presiede la commissione per la riforma del calendario

Per determinare se un anno è bisestile, bisogna procedere con questo semplice calcolo: controllare che l’anno sia interamente divisibile per 4; se così non fosse, l’anno non è bisestile. Se è divisibile per 4, verificare che sia interamente divisibile per 100: se l’anno è divisibile per 4 ma non per 100, è un anno bisestile. Se invece è divisibile sia per 4 che per 100 (come per esempio il 2000), bisogna verificare che sia interamente divisibile per 400. Se l’anno è divisibile per 4 e per 100, ma non per 400, non si tratta di un anno bisestile. Se invece è divisibile anche per 400, è un anno bisestile…… vabbe’….. mumble
A molti di voi (perché a me non è passato il pensiero neanche vicino al cervelletto) sarà capitato di pronunciare il proverbio “Anno bisesto, anno funesto”. Ovviamente, le avversità non si verificano soltanto negli anni bisestili. La cattiva reputazione degli anni bisestili, deriva probabilmente dal fatto che febbraio era per antichi romani il mese dei morti, il Mensis Feralis, dedicato a riti per i defunti e a cerimonie di purificazione. A febbraio si celebravano le Terminalia, dedicate a Termine, dio dei Confini, e le Equirie, gare di corsa di cavalli che trainavano carri; l’arena in cui si svolgevano queste ultime simboleggiava la Terra, i sette giri compiuti dai cavalli rappresentavano le orbite percorse dai sette pianeti antichi e le dodici porte delle rimesse rappresentavano le costellazioni dello Zodiaco. Quindi, un rito di rappresentazione astronomica, simbolo della conclusione di un ciclo cosmico e quindi simbolo di morte e di fine.
Un altra motivazione per la quale l’anno bisestile è visto come portatore di sventure è di natura psicologica e superstiziosa: poiché le cose anomale o poco frequenti sono a volte percepite come diverse e strane, possono causare paure immotivate e irrazionali, come accadde in passato, per esempio, con le eclissi.
506b4013dbd0cb305d0019d5._w.468_h.388_s.fit_Secondo una antica leggenda irlandese, l’unico giorno in cui una donna avrebbe la possibilità di chiedere in sposo l’uomo dei propri sogni è il 29 febbraio, il cosiddettoLeap Day. Se la proposta veniva rifiutata, l’uomo era tenuto a comprare alla donna 12 paia di guanti, in modo che potesse nascondere il disagio di non aver ricevuto un anello di fidanzamento. Questa bizzarra tradizione ha ispirato perfino il film “Una proposta per dire sì”, del regista Anand Tucker, interpretato da Matthew Goode ed Amy Adams.
19032008
Dal 1980, in Francia, solo il 29 febbraio, esce in edicola il periodico umoristico “La Bougie du Sapeur” (La candela del pompiere), con una tiratura di 200.000 copie. Notizie del giorno: riassunto degli ultimi quattro anni! Se scrivete alla posta dei lettori avrete risposta dopo quattro anni; stesso tempo bisognerà aspettare per sapere la soluzione di sudoku e parole crociate…. insomma, solo persone pazienti… ;)
Nel corso della storia, sono esistiti casi isolati di calendari che hanno adottato la data del 30 febbraio.
In Svezia, nel 1712, il re Carlo XII decise di eliminare gli anni bisestili, dal 1700 fino al 1740, per far coincidere il calendario giuliano con quello gregoriano. Ma, ahimè, dimenticò di promulgare i relativi editti. Per rimediare, tralasciò la decisione presa ritornando al calendario giuliano e, per recuperare il giorno saltato nel 1700, stabilì che venisse aggiunto, al febbraio 1712, bisestile, un “secondo giorno bisestile”. Il calendario svedese ebbe così, nel 1712, un febbraio con 30 giorni.





Feb1712
Il mese di febbraio 1712 in un almanacco svedese: si nota la data del 30 febbraio

Il 1° ottobre 1929 l’Unione Sovietica iniziò ad utilizzare il “calendario rivoluzionario sovietico“, nel quale ogni mese aveva 30 giorni; i rimanenti 5 o 6 giorni erano considerate “feste senza mese”. Per esempio, dopo il 30 gennaio, veniva inserita una giornata chiamata la “festa di Lenin”, per poi passare al 1° febbraio. Quindi, nel 1930 e nel 1931 ci fu un 30 febbraio. Nel 1932, venne reintrodotto il vecchio calendario.
Fra i personaggi famosi nati il 29 febbraio, ricordo volentieri Balthasar Klossowski de Rola, pittore francese più noto con il nome di Balthus, ed il grandissimo compositore Gioachino Rossini…
fonte: web





“Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi. Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione. E ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia. È tempo di morire“.

 Blade Runner  - Io ne ho viste cose, che voi umani non potreste immaginarvi...
 
“I’ve seen things you people wouldn’t believe, attack ships on fire off the shoulder of Orion, I watched the c-beams glitter in the dark near the Tannhäuser Gates.
All those moments will be lost in time, like tears in rain.
Time to die.”

info" Blade Runner

domenica 21 febbraio 2016

sabato 20 febbraio 2016

Pensiamoci.!

            Think about it.!        
 SOME IMPRESSIONS OF OUR PLANET  
                                   SOME IMPRESSIONS OF OUR PLANET
Dieser Clip war mir schon lange eine Herzensangelegenheit..! LG - Euer EF
--
Quellen : Ausschnitte aus ca. 30 Filmen/Clips

Musik:
Soundtrack aus "Zwei glorreiche Halunken" - Ennio Morricone
Soundtrack aus "Der Profi" - Ennio Morricone + Prague Philharmonic Orchestra
Soundtrack aus "Der letzte Mohikaner" - Trevor Jones

Soundtrack aus "Es war einmal in Amerika" - Ennio Morricone    

Grazie a Lori e buona visione a tutti.

Spesso ci sono piu’ cose naufragate in fondo a un’anima che in fondo al mare..















Spesso ci sono piu’ cose 

naufragate in fondo a un’anima

 che in fondo al mare..