mercoledì 28 settembre 2016

"bellezza del sole che sorge o tramonta è pura verità..."

Divagazioni

Esperienze estetiche

di 
img_4490
In spiaggia- 27 settembre 2016 
E’ assolutamente soggettiva la capacità di sentire, di percepire il bello.
Ad un certo punto, siamo catturati da qualcosa di indefinibile che risveglia l’immaginario senza poterlo spiegare o dimostrare. Senza definizioni.
Il punto è che non solo percepiamo in modo unico ed irripetibile, ma è unico ed irripetibile anche il bello che c’è fuori di noi.
La bellezza del sole che sorge o tramonta è pura verità, ma la poesia di questa immagine può non essere compresa da tutti allo stesso modo, eppure è oggettiva e manifesta, soggetta al giudizio dello spettatore, libero di apprezzarla così com’è.
Potrei parlare di verità nascosta, ma preferisco definirla esperienza estetica soggettiva.
Non basta una voce, serve anche un orecchio che sappia ascoltare, nel caso della natura, occhi che sappiano vedere e sensibilità per percepire.
E qui il capire non è sufficiente, il conoscere non può sostituire il sentire, al massimo vi si può associare.
Ciò che mi chiedo, allora, è se possa esistere un sentire universale, un riconoscimento che metta tutti d’accordo nel dire che qualcosa emoziona, suscita amore, cattura l’attenzione, affascina e soddisfa.
E’ bello ciò che piace oppure c’è in tutti noi un potenziale sfruttato male per riconoscere la bellezza?
E la bellezza è forse una qualità che in qualche modo riporta al buono, alla felicità, ad un sentimento di completezza o è puramente bellezza e niente altro?
La bellezza è, forse, un ritorno “a casa”, a qualcosa che abbiamo nel dna e conosciamo a livelli non sensibili? Poichè non ha bisogno di spiegazioni,  è una conoscenza innata?
Da dove ci viene questa conoscenza?

img_4489
Ascoltare la risacca, annusare profumi- 27 settembre 2016

Nessun commento:

Posta un commento