La curcuma è una spezia che ho iniziato ad usare da poco, attratta dal colore intenso ed invogliata dalle raccomandazioni salutistiche che la decrivono come sostanza benefica e addirittura curativa.
Il principio attivo contenuto nella curcuma è la curcumina, inibitore dell’enzima l’11-beta-idrossi-steroideidrogenasi, quindi anti-diabete, dalle proprietà analgesiche e antinfiammatorie.
Generalmente, l’aumento di peso e il diabete sono correlati ad una cattiva alimentazione, ma nei periodi di stress, gli ormoni secreti dall’organismo sono in grado di provocare un rialzo della glicemia; se questo stress si protrae troppo a lungo, può favorire l’aumento di peso e la sindrome metabolica, una situazione che può degenerare in diabete. La curcumina, presente nella curcuma, può inibire il passaggio dalla fase di pre-diabete a quella di diabete vero e proprio.
Infine: la curcuma può attenuare lo stress ossidativo indotto dall’esercizio fisico. Ho parlato dello stress ossidativo anche qui.
E’ sufficiente utilizzare un cucchiaino di curcuma al giorno, per ricevere dei benefici osservabili; per risolvere il problema della sua scarsa biodisponibilità è sufficiente associarla ad un pizzico di pepe nero oppure ad un filo di olio EVO.
Riferimenti scientifici:
PubMed: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23533564
PubMed: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/
PubMed: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24184481
Maria Antonietta BS
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