domenica 1 maggio 2016

MAGGIO, CHE PORTI LE SPERANZE E I FIORI

Il canto delle sirene:



Poesie per maggio II


Maggio, dopo la timida pubertà di marzo e il rigoglioso fiorire di aprile, è l’estasi della primavera: ne raccontano la speranza e il vigore il poeta lucchese Enrico Pea (1881-1958) e lo scrittore urbinate Paolo Volponi (1924-1994).
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ENRICO PEAEnrico_Pea

MAGGIO, CHE PORTI LE SPERANZE E I FIORI

Maggio, che porti le speranze e i fioriper fare ghirlandette alla Regina;che porti le farfalle luminose,che porti il pane, frutto di stagione,mattini rugiadosi, notti chiareperché nel cielo migrino le stelle;Maggio, che sai le fole di mill'anni,dimmi, conosci dove alberghi pace?
(da Fole, 1910)
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PAOLO VOLPONI

NELLE NOTTI PRIME DI MAGGIO

Nelle notti prime di maggio
verginità dell'universo
io sento il lembo caldo
della tua apertura,
l'ansia schietta
del tuo largo fiato.
E dilato il mio corpo
sui boschi,
e mi tendo.
(da Il ramarro, 1948)

...Maggiociondolo
.FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA
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LA FRASE DEL GIORNO
Maggio, il gaudioso maggio, fascia il mondo, / ed il lontano cielo e le mie carni / e l'anima di luci e di colori / inusati, ci inonda di profumi / e di sorrisi
.FEDERICO DE MARIA


Il+canto+delle+sirene

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