Poesie per maggio II
Maggio, dopo la timida pubertà di marzo e il rigoglioso fiorire di aprile, è l’estasi della primavera: ne raccontano la speranza e il vigore il poeta lucchese Enrico Pea (1881-1958) e lo scrittore urbinate Paolo Volponi (1924-1994).
.
ENRICO PEA
MAGGIO, CHE PORTI LE SPERANZE E I FIORI
Maggio, che porti le speranze e i fioriper fare ghirlandette alla Regina;che porti le farfalle luminose,che porti il pane, frutto di stagione,mattini rugiadosi, notti chiareperché nel cielo migrino le stelle;Maggio, che sai le fole di mill'anni,dimmi, conosci dove alberghi pace?
(da Fole, 1910)
.
.
.
.
PAOLO VOLPONI
NELLE NOTTI PRIME DI MAGGIO
Nelle notti prime di maggio
verginità dell'universo
io sento il lembo caldo
della tua apertura,
l'ansia schietta
del tuo largo fiato.
E dilato il mio corpo
sui boschi,
e mi tendo.
verginità dell'universo
io sento il lembo caldo
della tua apertura,
l'ansia schietta
del tuo largo fiato.
E dilato il mio corpo
sui boschi,
e mi tendo.
(da Il ramarro, 1948)
.FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA
--------------------------------------------------------------------------------------------------
LA FRASE DEL GIORNO
Maggio, il gaudioso maggio, fascia il mondo, / ed il lontano cielo e le mie carni / e l'anima di luci e di colori / inusati, ci inonda di profumi / e di sorrisi.FEDERICO DE MARIA
LA FRASE DEL GIORNO
Maggio, il gaudioso maggio, fascia il mondo, / ed il lontano cielo e le mie carni / e l'anima di luci e di colori / inusati, ci inonda di profumi / e di sorrisi.FEDERICO DE MARIA
Il+canto+delle+sirene
Nessun commento:
Posta un commento