Il Folletto: Prince
Miei cari sapete che non è mia abitudine celebrare le morti dei personaggi famosi appena avvenute, ma in questo caso, cambio sistema e lo faccio subito. Non desidero fare una solita commemorazione del personaggio, lo avete già letto e visto con i vari mass-media, mi piacerebbe farvi capire come ho sempre avvicinato questo strano genio dal vivo e come sono riuscita , vanamente, a capirlo . Non è mai stato un soggetto facile, l'avvicinarsi a lui quasi impossibile, ma ho sempre sospettato che molto dipendesse dalla sua strana timidezza e molta mancanza di stima verso se stesso, anche se faceva apparire proprio il contrario. Vi siete mai chiesti del perchè questi suo strani e mutevoli travestimenti? L' idea del confronto non lo faceva essere sereno, Michael Jackson in primis, e sappiamo quanto Michael fosse amato più di lui, più commestibile, più apprezzato anche nel disprezzo e questo ..non andava bene! Non ho mai incontrato una volta nelle interviste programmate il signor Roger Nelson puntuale, e anche se presente sfuggente come l'aria, annoiato, distante. Molti colleghi non lo amavano, ricordo i commenti ironici del nostro grande David Bowie, le risate sarcastiche per le classiche " scivolatine" sul palco del nostro Eroe, ma anche a noi fans o spettatori non entrava proprio nelle nostre anime e nei nostri cuori. Ma una volta davanti al suo palco, non potevamo che essere meravigliati della sua bravura con tutti gli strumenti a disposizione, soprattutto la chitarra. Ci sono stati due musicisti che potevano farla parlare questa benedetta chitarra, Jimi Hendrix e lui , questa è la verità, che vi piaccia o meno!
E' finita anche per il folletto , Prince Roger Nelson..Non ci sei più.....volatilizzato, perso tra le nuvole in questi ultimi tempi.....inutile cercare le motivazioni della sua morte: influenza??!! overdose da oppiacei??!! La seconda la più probabile per me, ma perchè, ci si chiede era dedito a queste sostanze? Vecchia frattura del bacino? Dolori sconvolgenti non sopportabili? Mal di vivere? L'ultima ci convince di più, la sua vita non è mai stata tanto lineare, ne costante: amori pazzi ma brevi( vedi la bellissima Kim Basinger conosciuta sul set di Batman con la regia di Tim Burton e arrivata vicino ad essere sua moglie), la sua altissima bassista Apollonia , la sua ultima moglie durata un soffio, il bambino nato morto, mettiamo tutte queste cose assieme , uniamole con la sua fragilità..molto spesso si crolla! Si nascondeva anche dietro a soprannomi impensabili: The Kid, The Purple Purv, The Minneapolis Midget, Alexander Nevermind e da ragazzino per tutti " Skipper" . Sappiamo che ha lasciato un'infinità di inediti ancora da pubblicare, se ne trovate qualcuno anche con questi nomi, non stupitevi, ora sapete con chi avete a che fare. La sua canzone più famosa " Purple Rain"(premio oscar nel 1985), non doveva essere scritta da lui, ma alla fine scontento come sempre, fece anche il testo , tagliando la parte materiale del tutto, cioè il denaro. La durata iniziale di questa meraviglia era di 11 minuti esatti. Si vocifera che abbia scritto più dei Beatles e sappiamo quanto i nostri scarafaggi fossero prolifici: circa 600 canzoni. Non amava essere ripreso mentre si esibiva, trovava mille scuse anche pesanti per chi lo riprendeva e you-tube ne sa qualcosa. Soffriva sempre la fame, ricordava i suoi primi anni senza un soldo in tasca, mentre girovagava vicino ai McDonald, solo per sentire l'odore del cibo. Come tutte le " brave " famiglie anche la sua ebbe delle pretese finanziarie inconcepibili e rifiutate per sua fortuna dal giudice dopo una lunga battaglia legale. Non amava essere paragonato a Hendrix dal punto di vista musicale , lo accettava solo per il colore della pelle.Tanto non erano positive le relazioni con molti esponenti della musica, quante erano ottime quelle con i registi con i quali aveva collaborato, come Geoge Lucas che lo volle come cantante al suo matrimonio . La sua prima band ebbe vita a soli 13 anni d'età..un record! Ha avuto flop nel percorso della sua carriera, uniamo la grandezza di " Purple Rain"anche in versione cinematografica e una solenne bastonata con il suo secondo tentativo con " Graffiti Bridge". Si prestò a suonare la chitarra in " Like a Prayer" per Madonna e stupitevi, avrebbe voluto duettare in" Bad" con Jacko, ma non se ne fece nulla. Non amava riascoltare i suo vecchi album, asseriva di cambiare prospettiva se li avesse riascoltati e se si insisteva , li pubblicava di solito con il nome di Camille. E se proprio lo volete tutto, ascoltate la sua primissima canzone " Funk Machine": aveva solo sette anni e suonava il pianoforte di papà!
Basta per fare di un musicista un genio? Decidete voi, a me piace ricordarlo così e anche finire con le parole che pronunciava spesso "I just can't believe all the things people say".
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