mercoledì 16 marzo 2016

News - Come uccide l'inquinamento 12,6 milioni di persone! / Mission ExoMars /Alaska's Aurora Borealis in Real Time

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L’inquinamento ambientale uccide 12,6 milioni di persone all’anno

 

Articolo da Fanpage.it


Sono circa 12,6 milioni le persone che ogni anno vengono uccise a causa dell'ambiente non salutare in cui hanno lavorato o vissuto: ad evidenziare questo dato allarmante è l'Organizzazione Mondiale della Sanità nel suo nuovo rapporto (Preventing disease through healthy environments: a global assessment of the burden of disease from environmental risks).

Morti in Europa per l'inquinamento

Nel 2012, una persona su quattro è morta a causa dell'inquinamento. I fattori di rischio ambientale – dall'acqua all'aria e ai suoli inquinati, passando per l'esposizione chimica, il cambiamento climatico e la radiazione ultravioletta – sono all'origine di quella che si configura come la nuova epidemia del secolo: un continuo stillicidio che, soltanto in Europa, spezza 1,4 milioni di vite ogni anno attraverso un centinaio di malattie e più. A livello globale, l'area più colpita risulta essere il Sud Est Asiatico assieme alle regioni del Pacifico Occidentale: in totale 7,3 milioni di morti all'anno a causa di inquinamento interno ed esterno.

 

Come uccide l'inquinamento

In che modo l'inquinamento ambientale uccide? Diverse sono le strade e le circostanze ma, senza dubbio, il numero maggiore di vittime da inquinamento muore di ictus (2,5 milioni ogni anno), cardiopatie ischemiche (2,3), lesioni involontarie come quelle negli incidenti stradali (1,7 milioni), tumore (1,7 milioni), malattie respiratorie croniche (1,4 milioni), infezioni delle vie respiratorie (567.000), condizioni neonatali (270.000).

Benché la maggior parte delle morti sia riconducibile all'inquinamento dell'aria (includendo in questa categoria anche il fumo passivo da sigaretta), esiste anche un'ampia casistica legata a patologie infettive che si sviluppano in ambienti insalubri, ad esempio a causa delle acque inquinate, come i disturbi diarroici ( che causano 846.000 ogni anno) e la malaria (259.000): va tuttavia sottolineato che queste condizioni mostrano un trend di declino già da qualche tempo, dovuto al miglioramento delle condizioni sanitarie in alcune aree.


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Fonte: Fanpage.it

Autore:
Nadia Vitali


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Articolo tratto interamente da Fanpage.it

La missione ExoMars verso Marte



Exomars

Articolo da Media Inaf

La prima delle due missioni ExoMars, frutto di una collaborazione tra Agenzia Spaziale Europea e Roscosmos, ha intrapreso il lungo volo che tra sette mesi la porterà a Marte, dove inizierà le sue indagini alla ricerca di attività geologica o addirittura biologica – presente o passata – sul Pianeta rosso.

«L’Europa e l’Italia sono di nuovo in viaggio verso Marte, questa volta con l’ambizioso obiettivo di raccogliere informazioni fondamentali sulla sua atmosfera e sulla sua superficie, per capire se il pianeta ha ospitato o, magari, ancora ospita forme di vita» dice Nicolò D’Amico, presidente dell’Istituto Nazionale di Astrofisica. «C’è molto INAF in questa missione, e sono convinto che le nostre ricercatrici e i nostri ricercatori saranno protagonisti e potranno svelare alcuni dei segreti che il Pianeta rosso ancora conserva».

Il razzo Proton che ha portato ExoMars nello spazio
si è staccato alle 10 e 31, ora italiana, della mattina di lunedì 14 marzo dal cosmodromo di Baikonour, in Kazakistan. Le successive fasi di separazione dei vari stadi si sono completate con successo e i primi segnali captati dalla base ASI di Malindi in Kenia e ricevuti al centro di controllo ESA di Darmstadt in Germania hanno confermato che il veicolo spaziale è completamente funzionante e sulla giusta rotta verso Marte.


A bordo del Trace Gas Orbiter (TGO), il veicolo spaziale che rimarrà in orbita attorno a Marte, e di Schiaparelli, il lander che si poserà sulla sua superficie, sono presenti strumenti scientifici che vedono un fondamentale contributo italiano, sia dal punto di vista scientifico con l’Istituto Nazionale di Astrofisica e altri centri di ricerca e Università, sia dal punto di vista tecnologico e industriale, con Thales Alenia Space Italia alla guida della progettazione di entrambe le missioni ExoMars e il forte supporto fornito dall’Agenzia Spaziale Italiana.


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Fonte: Media Inaf


Autore:
redazione Media Inaf

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Articolo tratto interamente da
Media Inaf


Photo credit Thomas Meier (Own work) [GFDL or CC-BY-SA-3.0], via Wikimedia Commons



 
 Alaska's Aurora Borealis in Real Time (originally in 4K) from Alexis Coram on Vimeo.

Photo e video credit Alexis Coram caricato su Vimeo - licenza: Creative Commons



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