martedì 22 dicembre 2015

Il ritratto di Dio

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Il ritratto di Dio

Un giorno, l'Angelo pittore, Michelangelo, decise di fare il ritratto di Dio!
Era consapevole, che sarebbe stata l'opera d'arte, più complicata, della sua vita e pensava:
"Dio è immenso: come si fa, a farlo stare, in un quadro?"
Si decise a schizzare qualche bozza, senza aver bene idea, di quel che avrebbe disegnato!
Cominciò, un foglio, dopo l'altro, a tracciare qualcosa di Dio...
Lavorava, freneticamente, e, ogni volta, scopriva qualcosa di nuovo, guidato da una nuova idea!
Riempì milioni di fogli, finché il suo studio straripò di carta...
Un giorno, cercando di mettere un po' d'ordine, dimenticò la finestra aperta!
Un vento, birichino, sparpagliò qualche milione di fogli, fuori dalla finestra e disse:
«Che disastro, i miei disegni!»
I disegni piovvero, dappertutto, e, in gran quantità, finirono anche sulla Terra...
Trovandoli, gli uomini li guardarono, e li studiarono, felici di scoprire, finalmente, com'era Dio!
Poi, cominciarono a interpretare i disegni, uno disse:
«Dio, è come il sole!»
diceva un altro:
«No, Dio è forte, come un toro!»
Ciascuno, era convinto, di aver trovato l'unica, vera immagine, di Dio: così, cominciarono a litigare...
Dio si rattristò molto, per questo, e decise di intervenire, e disse :
«Andrò, io stesso, in mezzo a loro! Così, mi potranno vedere, toccare, ascoltare!»
Quello, che decide, Dio lo fa... Nacque, come un bambino, in mezzo agli uomini, e si chiamò Gesù!

“Oggi, è facile, per tutti, conoscere Dio! Basta conoscere Gesù...".


Vi prego in ginocchio, vi prego per la vostra gioia: uscite tutti dalla prigione del vostro egoismo, uscite tutti dalla freddezza dell'indifferenza [...] È soltanto nella via dell'amore che potremo fare l'esperienza di Dio. E in Dio troveremo la pace che ci manca.  

- Cardinale Angelo Comastri -

da: “La nascita di Gesù”, ed. San Paolo



La svolta del tempo 

Perché il tempo possa cambiare,
c'è bisogno di uno spazio.
La svolta del tempo c'è stata.
Quando egli nacque.
Ma dove era lo spazio per lui?
Nelle locande non c'era posto.
Ma in un cuore,
che si aprì all'impossibile,
e lungo il cammino
che due percorsero insieme
sperando contro ogni speranza.
E i pastori, che credettero
alla parola dell'angelo,
si unirono a loro.
Lo spazio crebbe.
C'è spazio nelle nostre locande?
C'è spazio
per una svolta del tempo?
Tutti noi abbiamo un cuore
e ognuno ha gli altri
per compagni di strada.
Speranza per il tempo
e per l'eternità.

- Mons. Klaus Hemmerle - 


Buona giornata a tutti. :-)

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