venerdì 9 gennaio 2015

Fa freddo...Neve e gelo non solo in Italia ma anche Neve in Medio Oriente.

Freddo Europa

Le foto di neve e gelo in Italia le vedete da giorni su Facebook grazie ai vostri amici; questo invece è quello che succede altrove IlPost 

Negli ultimi giorni vi sarà bastato fare un giro su Facebook per imbattervi nelle foto di strade, case e giardini ricoperti di neve, scattate un po’ in tutta Italia. Anche le immagini pubblicate dalle agenzie fotografiche e provenienti dal resto d’Europa e dal Nord America non sono poi così diverse: gente in slitta o sugli sci nelle piste francesi e nei vicoli olandesi; turisti alle terme di Bath, in Inghilterra, che fanno il bagno nelle piscine all’aperto tra i fumi dell’aria condensata; pupazzi di neve, mentre nevica, a Bucarest, in Romania, gente che spala la neve in Piazza Rossa a Mosca, e paesini diventati tutti bianchi nei Pirenei, in Germania, in Svizzera e, insomma, un po’ ovunque. Abbiamo raccolto le immagini più belle, per quelli che stanno al caldo felici, per quelli che pur stando al caldo controllano continuamente fuori dalla finestra sperando di avvistare qualche fiocco, e per chi, bloccato in casa o di ritorno da una corsa in slittino, vuole sentirsi in buona compagnia.

Neve Medio Oriente

Neve in Medio Oriente

Mercoledì una grossa perturbazione ha interessato diversi paesi del Medio Oriente, provocando temporali e nevicate in Libano, Turchia, Egitto, Siria, Israele e Cisgiordania. Le autorità palestinesi hanno dichiarato lo stato di emergenza in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza, e il portavoce del ministro della Protezione Civile della Palestina ha detto che un bambino palestinese  di otto anni è morto in un incendio provocato da una stufa in un campo profughi nella città di Tulkarm. Ha nevicato anche in Israele, sulle alture del Golan e nel nord del paese: le scuole di Gerusalemme hanno chiuso preventivamente, per via delle previsioni del tempo che avevano anticipato 25 centimetri di neve. Nelle città siriane di Damasco e Aleppo gli aerei militari delle forze governative non hanno volato, a causa della scarsa visibilità.

I disagi maggiori però si sono verificati in Libano, dove c’è stata una grossa tempesta sulla costa, mentre all’interno, nella valle della Beqa’, una nevicata ha causato molti problemi agli 1,5 milioni di rifugiati siriani che vivono nei campi profughi: le autorità hanno anche detto che un pastore siriano di trent’anni e un bambino di sette sono morti mentre si trovavano sulle montagne vicino alla città di Sheb’a, nell’est del paese. In diversi campi profughi i rifugiati stanno cercando di togliere la neve dai tetti delle tende, preoccupati che queste possano crollare. Ibtisam Mohammed, una donna di 37 anni con sette figli, ha raccontato che il vento ha strappato i teli che la sua famiglia utilizzava come finestre: «Abbiamo spostato i materassi in quell’angolo» ha detto ad Associated Press, «è l’unico posto asciutto della casa». Sempre in Libano il traffico aereo è stato sospeso temporaneamente, e ha chiuso anche la maggior parte delle scuole, dei negozi, delle stazioni di benzina e delle banche.
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video.sky.it/
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 Curiosità

30 ore di tempesta di neve in un minuto vimeo

 ha puntato la sua telecamera fuori dalla sua finestra di Boston durante la grande tempesta di neve (chiamata “Nemo”) che ha colpito la costa nord-orientale degli Stati Uniti a partire dall’8 febbraio, e ha montato il video in time-lapse.

La formazione di un cristallo di ghiaccio, che spesso chiamiamo “fiocco di neve” avviene in pochi secondi. La forma che assumono le particelle di acqua ghiacciata dipende dai livelli di umidità e di temperatura dell’ambiente in cui si trovano. Solitamente tutto inizia da un esagono, sul quale avviene un progressivo accrescimento con forme simmetriche costituite da minuscoli aghi, placche e colonne di ghiaccio. Il processo di formazione è influenzato da molte variabili, a partire da quelle ambientali, e questo fa sì che ci siano fiocchi di neve di svariate forme, quelle che ricordano una stella sono le più conosciute. In queste, il cristallo inizialmente esagonale si accresce lungo sei diramazioni (corrispondenti ai suoi raggi) sulle quali si congelano altre particelle d’acqua, portando in alcuni casi alla creazione di fiocchi grandi fino a quasi mezzo centimetro.

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