mercoledì 25 giugno 2014

Una bellissima giornata tra nuovi amici

DI COSTANZA MIRIANO
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di Costanza Miriano
Il passaggio in autostrada, anche per un brevissimo tratto come quando andiamo a Perugia, comporta per la mia prole l’acquisizione di un diritto inalienabile, e cioè un buono bar, o più esattamente un buono schifezza del quale usufruire durante il viaggio. Anche il nostro viaggio a Orvieto dunque è stato interrotto dalla pausa ciucci caramella e dal conseguente faticosissimo mercanteggiare (“no, tu hai avuto una goleador, che vale più di tre tuc, me ne devi un altro”: c’è un’apposita borsa valori che calcola gli scambi in valute diverse). La pausa pipì poi viene richiesta quando il pulitissimo bagno di casa è stato lasciato da un massimo di dieci minuti, in modo da rendere l’impresa (andare in bagno senza toccare tavolette estranee) davvero impegnativa, ma prima del mare un po’ di bicipiti rinforzati vanno anche bene.
Insomma, quando qualche giorno fa sono andata insieme al caro amico Pippo Corigliano a conoscere la sua amica Susanna Tamaro, credo di avere compiuto innanzitutto un’opera buona, e cioè di averlo rinforzato nella sua vocazione al celibato: la famiglia comporta anche una serie di complicazioni che è bene ricordare ogni tanto…
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Ero incuriosita dall’incontro con una scrittrice tanto importante, e pure un po’ intimorita, perché le due volte che l’avevo incrociata a conferenze e convegni mi era sembrata schiva e poco socievole. Il fatto è che quella era la Tamaro pubblica. Susanna invece è una intelligente tenerissima donna che parla con i cani, chiama per nome gli asini, discute con gli uccellini, accarezza tutti e sorride molto. E parla anche, parla senza atteggiarsi, parla come una vecchia amica, si preoccupa dei miei figli più di me (sono una madre alla “chiamatemi se scorre molto sangue”), si lancia al loro inseguimento se si sono addentrati in una zona a rischio (nel suo terreno girano cavalli e cani e ogni sorta di animali), si affligge se non si nutrono (sono una madre alla “mangerete alla prossima occasione”), li ascolta e ne impara i nomi (ci sono amici che si confondono le mie gemelle ancora dopo anni).
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Non vorrei raccontare molto altro di una bellissima giornata vissuta tra amici della stessa Persona, un’amicizia che rende subito tutto più semplice, perché ho capito che la padrona dell’asinella Irma non ama molto apparire in pubblico. Mi sono permessa di parlarne qui sul blog solo perché un sacco di gente mi chiede aiuto per cercare posti per dormire, in Umbria o a Roma, e io non so mai che dire, e per una volta ho un posto da consigliare davvero col cuore agli amici, sapendo di fare loro un regalo. Susanna infatti ha a Porano, vicino a Orvieto, delle meravigliose case per ospiti con una piscina di acqua salata con cascata (Lavinia voleva rimanere a vivere lì), una palestra (Livia la vorrebbe per i suoi esercizi di danza, ma è più grande della nostra casa, non saprei dove metterla…), un sacco di posto per dormire, anche per famiglie numerose: una casa ha otto letti, e un bel po’ di posto per mangiare. La grande tavolata di legno mi ha fatto venire voglia di riunire lì la Compagnia dell’agnello: un bagno, una mangiata di pane e salame, e poi tutti a pregare nel Duomo, davanti al miracolo eucaristico (se devo sognare, sogno alla grande…).

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