giovedì 5 giugno 2014

suor Cristina vicerà «The Voice»


The Voice 2014 è suor Cristina

di Redazione Online  www.corriere.it/

La religiosa, una delle rivelazioni televisive della stagione, ha vinto la gara di Rai2 con il 62 per cento dei voti... >>>

Auguri, suor Cristina!

 (foto: ANSA)

The Voice, vince Suor Cristina

J-Ax, è stata brava a sopportare tutto il clamore mediatico


(ANSA) - MILANO, 6 GIU - Suor Cristina vince 'The Voice' in una finalissima a quattro che al termine di una serata tra cover inediti, duetti, ospiti si chiude con un Padre Nostro della religiosa recitato in sala. Vince dunque Suor Cristina Scuccia da Comiso, provincia di Ragusa. "Il clamore mediatico ha spezzato me - commenta J-Ax a proposito della religiosa e della sua avventura a The Voice - e non oso immaginare cosa possa essere stato per una suora venticinquenne".


 Parla Suor Cristina finalista di The Voice:
Avvenire



«Il mio futuro? Lo affido alla Provvidenza»
Lo ammette candidamente, suor Cristina: «Con i miei superiori non avevamo preventivato una eco così grande». Di certo non di essere oggetto di discussione persino su quotidiani e tv statunitensi. Ma l’abito da orsolina (e la sua voce unica), non c’è dubbio, ha bucato lo schermo. E probabilmente domani sera, quando su Raidue andrà in scena la finale di The Voice, non sarà l’ultima volta. Che vinca o meno, questo è chiaro. Ma oggi, durante la conferenza stampa dei quattro concorrenti che si contenderanno il titolo della seconda edizione (con suor Cristina Scuccia ci sono Giorgia Pino, Tommaso Pini e Giacomo Voli), la giovane religiosa ha ribadito la sua noncuranza nei confronti di quel che sarà. «C’è un passo del Vangelo in cui si dice che ogni cosa si faccia, lo sia per la gloria di Dio. Come gestirò gli eventuali rapporti con la casa discografica? Ho i miei superiori alle spalle, io direttamente non gestirò nulla, saranno loro a farlo. E poi valuteremo se e quando sarà il momento. Ogni scelta sarà fatta con le mie consorelle. Per ora preferisco stare con i piedi per terra e lo sguardo al cielo, con leggerezza e spensieratezza. Vivo il momento presente, il futuro lo affido alla Provvidenza». E su una cosa è chiara: «Se i miei superiori dovessero dire di no, sarò felicissima di tornare tra i bambini in oratorio. E non rinuncerò per nessun motivo alla mia chiamata. Anche perché non smetterò di cantare. Canterò ovunque il Signore vorrà: in chiesa, a scuola, nelle piazze».

Lo sguardo di suor Cristina



Riporto da "La Stampa" di oggi, 5 giugno


Stasera finisce un’avventura incredibile che ancora mi sorprende. Ho seguito la passione per il canto senza sapere che grazie a «The Voice» mi sarei ritrovata a diventare un personaggio con una notorietà che non cercavo, ma che spero possa dare ai giovani la voglia e la forza di seguire i propri sogni. 

Non nego di provare un certo disagio quando i giornalisti chiedono come mi senta, da religiosa, a vivere sotto i riflettori. Rispondo sempre che da quando ho avuto la vocazione mi sono ritrovata in braccio a Gesù e con il canto penso di esprimere la bellezza di Dio.  
So poi che per molti il mio coach J-Ax rappresenta un mondo distante anni luce dal mio, ma ho sempre pensato che lui sarebbe stato il ponte perfetto fra il linguaggio dei giovani e quello della Chiesa. Fin dall’inizio qui a «The Voice» ho detto: ho un dono, ve lo dono. Non è spocchia ma la consapevolezza di chi vuol restituire al prossimo ciò che ha ricevuto. Che vinca o meno, comunque, da domani tornerò a confrontarmi con i bambini dell’oratorio, le mie sorelle, le mie superiori. E’ a loro che mi affido e so che si occuperanno di me nel migliore dei modi.  
Suor Cristina

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