venerdì 6 settembre 2013

Roma con il suo vescovo-Veglia per la pace presieduta da Papa Francesco. Le preghiere per la pace di 4 Pontefici. ..in preghiera e digiuno con i profughi siriani in Libano

Roma con il suo vescovo

«Don Pietro, cominciamo noi a preparare qualcosa». Ascoltato, domenica scorsa all’Angelus, l’appello del Pontefice per la pace in Siria, è stata la gente, la gente di Roma, che ha il Papa per vescovo, a correre in parrocchia. A cercare i propri sacerdoti per ricevere maggiori informazioni. E per promuovere iniziative. Segno della vitalità della diocesi e, anche, della presenza incisiva del suo clero, sollecitato dal cardinale vicario Agostino Vallini, che nei giorni scorsi ha diffuso una lettera nella quale esortava ad accompagnare l’iniziativa del Santo Padre a favore della pace. Don Pietro Bongiovanni, parroco di San Salvatore in Lauro, nel cuore della capitale, racconta così la reazione dei suoi parrocchiani. «Siamo stati un po’ sorpresi. Non tanto dall’appello del Papa, di cui sappiamo l’attenzione con cui segue le vicende delle popolazioni sofferenti, quanto della reazione dei fedeli. Sono venuti a chiedere, a domandare. Confesso che anch’io sono stato preso alla sprovvista. Loro insistevano: “Dài don Pietro, cominciamo noi a fare qualcosa”». Il sacerdote sottolinea che sono state proprio «le parole del Papa, il tono particolarmente severo della sua voce, a far scattare come una molla tra la gente». Ma in tutte le parrocchia, dal centro alla periferia, ci si prepara alla giornata di preghiera e digiuno, cercando di coinvolgere il maggior numero di persone. E si programmano iniziativa per chi, fisicamente, non avrà la possibilità di essere presente in piazza San Pietro
7 settembre 2013

L'OSSERVATORE ROMANO

I quattro dell'Ave Maria



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Secondo  tweet di Papa Francesco oggi: "Cari giovani, pregate insieme a me per la pace nel mondo" (6 settembre 2013)

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Sabato 7 settembre - San Pietro. Veglia per la pace presieduta da Papa Francesco. Le preghiere per la pace di 4 Pontefici



(Durante la Veglia di preghiera per la pace, sabato 7 settembre in San Pietro, nel momento dell'Adorazione Eucaristica saranno lette le Preghiere per la pace composte da 4 Papi: Pio XII, Giovanni XXIII, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI) Ecco i testi:

PIO XII
Caro Gesù,
anche tu fosti un giorno bambino come noi,
e ci hanno detto che amavi di avere i piccoli vicino a te.
Così noi veniamo ora, fanciulli di tutte le nazioni del mondo,
ad offrirti i nostri ringraziamenti
e ad elevare a
te la nostra preghiera per la pace.
tu brami di essere con noi in ogni ora e in ogni luogo;
fa’ dunque dei nostri cuori la tua dimora,
il tuo altare e il tuo trono.
Fa’ che tutti formiamo una sola famiglia,
unita sotto la tua custodia e nel tuo amore.
tieni lontano da ogni uomo, giovane o adulto,
i pensieri e le opere dell’egoismo,
che separano i figli del Padre celeste gli uni dagli altri e da te.
Sia a tutti la tua grazia scudo contro i nemici del Padre tuo e tuoi;
perdona loro, o Signore;
essi non sanno quello che fanno.
Se gli uomini col tuo aiuto si ameranno l’un l’altro,
vi sarà vera pace nel mondo,
e noi bambini potremo vivere senza il timore
degli orrori di una nuova guerra.
Noi chiediamo alla tua immacolata Madre Maria,
che è anche la Madre nostra,
di offrire a
te questa nostra preghiera di pace.
tu allora certamente la esaudirai.
Grazie, o dolce Gesù!
Così sia!
(Pio XII)

GIOVANNI XXIII
Principe della pace, Gesù Risorto,
guarda benigno all’umanità intera.
Essa da
te solo aspetta l’aiuto e il conforto alle sue ferite.
Come nei giorni del tuo passaggio terreno,
tu sempre prediligi i piccoli, gli umili, i doloranti;
sempre vai a cercare i peccatori.
Fa’ che tutti
ti invochino e
ti trovino,
per avere in
te la via, la verità, la vita.
Conservaci la tua pace,
o Agnello immolato per la nostra salvezza:
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo,
dona a noi la pace!
Allontana dal cuore degli uomini
ciò che può mettere in pericolo la pace,
e confermali nella verità, nella giustizia, nell’amore dei fratelli.
Illumina i reggitori dei popoli, affinché,
accanto alle giuste sollecitudini per il benessere dei loro fratelli,
garantiscano e difendano il grande tesoro della pace;
accendi le volontà di tutti a superare le barriere che dividono,
a rinsaldare i vincoli della mutua carità,
a essere pronti a comprendere,
a compatire, a perdonare,
affinché nel tuo nome le genti si uniscano,
e trionfi nei cuori, nelle famiglie, nel mondo la pace,
la tua pace.
(beato Giovanni XXIII)



GIOVANNI PAOLO II
Dio dei nostri Padri,
grande e misericordioso,
Signore della pace e della vita,
Padre di tutti.
tu hai progetti di pace e non di afflizione,
condanni le guerre
e abbatti l’ orgoglio dei violenti.
tu hai inviato il tuo Figlio Gesù
ad annunziare la pace ai vicini e ai lontani,
a riunire gli uomini di ogni razza e di ogni stirpe
in una sola famiglia.
Ascolta il grido unanime dei tuoi figli,
supplica accorata di tutta l’umanità:
mai più la guerra, spirale di lutti e di violenza;
minaccia per le tue creature
in cielo, in terra e in mare.
In comunione con Maria, la Madre di Gesù,
ancora ti supplichiamo:
parla ai cuori dei responsabili delle sorti dei popoli,
ferma la logica della ritorsione e della vendetta,
suggerisci con il tuo Spirito soluzioni nuove,
gesti generosi ed onorevoli,
spazi di dialogo e di paziente attesa
più fecondi delle affrettate scadenze della guerra.
Concedi al nostro tempo giorni di pace.
Mai più la guerra.
(beato Giovanni Paolo II)

BENEDETTO XVI
Preghiera
Dio di tutti i tempi,
[in occasione della mia visita a Gerusalemme,
la “Città della Pace”,
patria spirituale di Ebrei, Cristiani e Musulmani,]
porto al tuo cospetto le gioie, le speranze e le aspirazioni,
le prove, la sofferenza e il dolore
di tutto il tuo popolo in ogni parte del mondo.
Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe,
ascolta il grido degli afflitti, di chi ha paura,
di chi è privo di speranza;
manda la tua pace in [questa]
terra Santa,
nel Medio Oriente,
in tutta la famiglia umana;
muovi i cuori di quanti invocano il tuo nome,
perché percorrano umilmente
il cammino della giustizia e della compassione.
«Buono è il Signore con chi spera in Lui,
con colui che lo cerca!». (Lam 3, 25).
(Benedetto XVI)

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Ufficio Cerimonie Liturgiche del Santo Padre

Quest’oggi, cari fratelli e sorelle, vorrei farmi interprete del gri - do che sale da ogni parte della terra, da ogni popolo, dal cuore di ognuno, dall’unica grande famiglia che è l’umanità, con angoscia crescente: è il grido della pace! E’ il grido che dice con forza: voglia - mo un mondo di pace, vogliamo essere uomini e donne di pace, vo - gliamo che in questa nostra società, dilaniata da divisioni e da con - flitti, scoppi la pace; mai più la guerra! Mai più la guerra!...

Oasis e Avsi, in preghiera e digiuno con i profughi siriani in Libano

Oasis ed AVSI promuovono un momento di preghiera per la pace sabato 7 settembre alle ore 15 (le 14 in Italia) presso il campo di Marj el-Khokh, nel sud del Libano, dove sono ospitati numerosi profughi siriani. Al gesto parteciperanno cattolici, ortodossi, sunniti, sciiti e drusi, siriani e libanesi (ulteriori dettagli di seguito).



L’iniziativa s’inserisce nella «catena di impegno per la pace» a cui ha invitato Papa Francesco nell’angelus del 1° settembre. Da quelle parole Oasis, nata per promuovere l’attenzione ai cristiani che vivono nei Paesi islamici e per favorire la conoscenza e l’incontro con i musulmani, si è sentita particolarmente interpellata.

«Non è la cultura dello scontro, la cultura del conflitto quella che costruisce la convivenza nei popoli e tra i popoli, ma questa: la cultura dell’incontro, la cultura del dialogo». Queste parole del Papa, che Oasis ha ascoltato dal Medio Oriente insieme ai suoi amici e collaboratori, assumono una particolare urgenza: oltre due anni di guerra in Siria, 2 milioni di profughi e 100.000 morti, in larga maggioranza civili, dimostrano che lo scontro frontale conduce soltanto a un aggravarsi e a un’estensione del conflitto. Per questo occorre dare un impulso più deciso alla via diplomatica, finora non seriamente percorsa per i veti incrociati che l’hanno paralizzata.

Come ha ricordato il Pontefice, «l’umanità ha bisogno di vedere gesti di pace e di sentire parole di speranza e di pace». L’incontro di preghiera di Marj el-Khokh vuole essere uno di questi, in comunione con tutti coloro che aderiranno alla proposta di Papa Francesco.


Per Oasis saranno presenti Maria Laura Conte e Martino Diez, direttori della Fondazione.

Grazie alla campagna #10forSyria in 3 mesi estivi sono stati raccolti 130.000 euro e aiutate 13.000 personerifugiate in Libano. Nei prossimi mesi aumenteranno le necessità per l’avvicinarsi dell’inverno e per l’inizio della scuola.
Promemoria



http://www.stpauls.it/cd_abba.htm

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